Gli Atti degli Apostoli descrivono la Pentecoste come il giorno in cui lo Spirito Santo discese sugli apostoli riuniti, sotto forma di lingue di fuoco, e li riempì, permettendo loro di parlare in altre lingue. Questo evento, narrato nel capitolo 2 degli Atti, è fondamentale perché segna la nascita della Chiesa cristiana e la sua missione di evangelizzazione.
Ecco i punti chiave:
La promessa dello Spirito Santo:
Gesù, prima della sua ascensione, aveva promesso ai suoi discepoli che avrebbero ricevuto un potente aiuto, lo Spirito Santo, che li avrebbe guidati e sostenuti nel loro ministero.
La discesa dello Spirito:
Il giorno della Pentecoste, cinquanta giorni dopo la Pasqua, mentre gli apostoli erano riuniti, lo Spirito Santo scese su di loro, manifestandosi come lingue di fuoco.
Il dono delle lingue:
In seguito alla discesa dello Spirito, gli apostoli iniziarono a parlare in diverse lingue, permettendo alle persone di diverse nazionalità presenti a Gerusalemme di comprendere il loro messaggio.
Nascita della Chiesa:
La Pentecoste è considerata la festa della nascita della Chiesa, poiché segna l'inizio della sua missione di diffondere il Vangelo nel mondo.
In sintesi, gli Atti degli Apostoli presentano la Pentecoste come un evento straordinario che segna la venuta dello Spirito Santo, il conferimento di doni e poteri agli apostoli e la nascita della Chiesa cristiana.