< Romani 4

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[1] Che cosa dobbiamo dire del nostro antenato Abramo? Che cosa ha ottenuto con le sue sole forze?
[2] Se la posizione di Abramo dinanzi a Dio dipendesse dalle sue opere, egli potrebbe vantarsene. Ma non con Dio.
[3] Che cosa dice, infatti, la Bibbia? Abramo ebbe fiducia in Dio e per questo Dio lo considerò giusto.
[4] Quando uno lavora e riceve una paga questa non gli è data come regalo, ma perché gli è dovuta.
[5] Quando invece un uomo non compie un lavoro ma crede soltanto che Dio accoglie favorevolmente il peccatore, è per questa sua fede che Dio lo considera giusto.
[6] Anche Davide proclama beato l' uomo che Dio considera giusto indipendentemente dalle opere che compie:
[7] Beati coloro ai quali Dio ha perdonato le colpe e cancellato i peccati.
[8] Beato l' uomo al quale il Signore non mette in conto il peccato.
[9] La gioia del perdono è data solamente a chi è circonciso, oppure anche a chi non lo è? Abbiamo appena detto: Abramo ebbe fede in Dio e per questo Dio lo considerò giusto.
[10] Ma quando lo considerò giusto? Prima che fosse circonciso, o dopo? Prima, quando non lo era ancora.
[11] Egli ricevette la circoncisione in seguito, come segno che Dio lo aveva considerato giusto per la sua fede. Così Abramo è diventato padre di tutti quelli che credono in Dio senza essere circoncisi: Dio considera giusti anche loro.
[12] Allo stesso modo Abramo è anche il padre di tutti quelli che sono circoncisi, i quali però non si accontentano di questo fatto, ma seguono l' esempio della fede che Abramo, nostro padre, ha avuto prima di essere circonciso.
[13] Dio promise ad Abramo che i suoi discendenti avrebbero avuto in eredità il mondo intero. Questa promessa fu fatta non perché Abramo avesse ubbidito alla Legge, ma perché Dio l' aveva considerato giusto a motivo della sua fede.
[14] Se gli eredi fossero quelli che ubbidiscono alla legge di Mosè, la fede diventerebbe inutile e la promessa di Dio non avrebbe alcun senso.
[15] La Legge infatti provoca la collera di Dio, ma dove non c' è nessuna legge non ci può essere nemmeno una disubbidienza.
[16] Quindi, si diventa eredi della promessa di Dio perché si ha fede. L' eredità è data per grazia. Solo così la promessa è assicurata a tutti i discendenti di Abramo. Non soltanto a quelli che hanno la Legge, ma anche a quelli che hanno fede, come Abramo. Egli è il padre di tutti noi.
[17] Dice infatti la Bibbia: Ti ho fatto diventare padre di molti popoli. Egli è nostro padre dinanzi a Dio, perché ha creduto in colui che fa rivivere i morti e chiama all' esistenza le cose che ancora non esistono.
[18] Al di là di ogni umana speranza, egli credette che sarebbe diventato padre di molti popoli, perché Dio gli aveva detto: molto numerosi saranno i tuoi discendenti.
[19] Abramo aveva allora circa cent' anni e si rendeva conto che il suo corpo e quello di Sara erano come morti, cioè ormai incapaci di avere figli. Eppure continuò a credere.
[20] Egli non dubitò minimamente della promessa di Dio, anzi rimase forte nella fede e diede gloria a Dio:
[21] pienamente convinto che Dio era in grado di mantenere ciò che aveva promesso.
[22] Ecco perché Dio lo considerò giusto.
[23] Ma non soltanto per lui, la Bibbia dice che lo considerò giusto,
[24] ma anche per noi. Anche noi saremo considerati giusti, perché crediamo in Dio che ha risuscitato dai morti Gesù nostro Signore.
[25] Egli è stato messo a morte a causa dei nostri peccati, ma Dio lo ha risuscitato per metterci in rapporto giusto con sé.