< Neemia 7

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[1] Quando le mura furono completate e le porte messe al loro posto, ripresero regolare servizio anche i portinai, i cantori e gli altri leviti.
[2] Affidai l' amministrazione di Gerusalemme a mio fratello Canani e ad Anania capo della fortezza, uomo di fiducia che rispettava il Signore più di tutti.
[3] Diedi loro questi ordini: "Le porte della città devono essere aperte dopo il sorger del sole, devono essere chiuse e sbarrate al tramonto, prima che i portinai si ritirino. Di notte devono entrare in servizio sentinelle scelte tra gli abitanti di Gerusalemme: una parte ai posti di guardia e gli altri nei dintorni della propria casa".
[4] Gerusalemme era una città molto grande ed estesa, ma la popolazione che vi abitava era scarsa e alcune case non erano state ricostruite.
[5] Dio mi suggerì di fare un censimento. Radunai le autorità, i capi e il popolo e consultai l' elenco di quelli che erano rimpatriati per primi dall' esilio. Vi trovai questi dati:
[6] "Molte persone originarie della Giudea appartenenti alle famiglie che il re di Babilonia Nabucodonosor aveva deportato erano ritornate dall' esilio. Ciascuno era tornato nella sua città: o a Gerusalemme o in altre località della Giudea.
[7] I rimpatriati erano stati guidati da Zorobabele, Giosuè, Neemia, Azaria, Raamia, Nacamani, Mardocheo, Bilsan, Misperet, Bigvai, Necum e Baana.
[8] Discendenti di Pareos: 2172 persone,
[9] Discendenti di Sefatia: 372,
[10] Discendenti di Arach: 652,
[11] Discendenti di Paat-Moab, cioè i discendenti di Giosuè e di Ioab: 2818,
[12] Discendenti di Elam: 1254,
[13] Discendenti di Zattu: 845,
[14] Discendenti di Zaccai: 760,
[15] Discendenti di Binnui: 648,
[16] Discendenti di Bebai: 628,
[17] Discendenti di Azgad: 2322,
[18] Discendenti di Adonikam: 667,
[19] Discendenti di Bigvai: 2067,
[20] Discendenti di Adin: 655,
[21] Discendenti di Ater, cioè di Ezechia: 98,
[22] Discendenti di Casum: 328,
[23] Discendenti di Bezai: 324,
[24] Discendenti di Carif: 112,
[25] Discendenti di Gabaon: 95.
[26] "Elenco dei rimpatriati di varie località: Betlemme e Netofa: 188 uomini,
[27] Anatot: 128,
[28] Bet-Azmavet: 42,
[29] Kiriat-Iearim, Chefira e Beerot: 743,
[30] Rama e Gheba: 621,
[31] Micmas: 122,
[32] Betel e Ai: 123,
[33] Nebo: 52,
[34] Elam: 1254,
[35] Carim:320,
[36] Gerico: 345,
[37] Lod, Cadid e Ono: 721,
[38] Senaa: 3930.
[39] "Elenco dei sacerdoti rimpatriati: gruppo di Iedaia discendente da Giosuè: 973 uomini,
[40] gruppo di Immer: 1052,
[41] gruppo di Pascur: 1247,
[42] gruppo di Carim: 1017.
[43] "Elenco dei leviti rimpatriati: gruppo di Kadmiel, Binnui e Odeva, discendenti di Giosuè: 74,
[44] "Cantori: Discendenti di Asaf: 148,
[45] "Portinai: Discendenti di Sallum, Ater, Talmon, Akkub, Catita e Sobai: 138.
[46] "Addetti al tempio: erano alcune persone delle famiglie di: Zica, Casufa, Tabbaot,
[47] Keros, Sia, Padon,
[48] Lebana, Agaba, Salmai,
[49] Canan, Ghiddel, Gacar,
[50] Reaia, Rezin, Nekoda,
[51] Gazzam, Uzza, Paseach,
[52] Besai, Meunim, Nefisesim,
[53] Bakbuk, Cakufa, Carcur,
[54] Baslit, Mechida, Carsa,
[55] Barkos, Sisara, Temach,
[56] Neziach, Catifa.
[57] "Discendenti dei "servi di Salomone": erano rimpatriate alcune persone delle famiglie di: Sotai, Soferet, Perida
[58] Iaala, Darkon, Ghiddel,
[59] Sefatia, Cattil, Pocheret-Azzebaim, Amon.
[60] "In totale, gli addetti al tempio e i discendenti dei "servi di Salomone" rimpatriati erano stati 392 uomini.
[61] "Alcuni rimpatriati, provenienti da Tel-Melach, Tel-Carsa, Cherub-Addon e Immer, non avevano potuto dimostrare di essere discendenti di Israeliti.
[62] Comprendevano 642 uomini discendenti da Delaia, Tobia e Nekoda.
[63] "Alcuni sacerdoti si erano trovati in una situazione simile. Erano i discendenti di Cobaia, di Akkos e di Barzillai. Quest' ultimo era stato chiamato così perché aveva preso il nome del suocero quando aveva sposato la figlia di un certo Barzillai del territorio di Galaad.
[64] Essi avevano cercato i loro registri genealogici, ma inutilmente. Perciò erano stati esclusi dal sacerdozio.
[65] Anche il governatore di quel tempo aveva confermato questa decisione: essi non potevano ricevere le offerte sacre, ma dovevano attendere che un sacerdote chiarisse la loro posizione per mezzo degli urim e tummim.
[66] "Il numero totale dei rimpatriati era 42.360.
[67] Inoltre vi erano: 7.337 tra servi e serve; 245 cantori tra uomini e donne.
[68] I rimpatriati possedevano 435 cammelli e 6.720 asini.
[69] Molti capi famiglia avevano fatto offerte volontarie per la ricostruzione del tempio. Il governatore aveva donato al santuario 6 chili d' oro, 50 vasi per le cerimonie, 30 vesti sacerdotali e 500 pezzi d' argento.
[70] I capifamiglia avevano donato in totale 120 chili d' oro e oltre 12 quintali d' argento.
[71] "Il resto del popolo aveva donato 120 chili d' oro, oltre 11 quintali d' argento e 67 vesti sacerdotali.
[72] "Dall' elenco risultava che sacerdoti, leviti, cantori, portinai, addetti al tempio e gli altri rimpatriati si erano stabiliti ciascuno nella propria città. In tal modo tutti gli Israeliti erano ritornati nei luoghi d' origine". Nel settimo mese tutti gli abitanti della Giudea partirono dalle loro città