< Marco 9

Listen to this chapter • 6 min
[1] E aggiungeva: "Io vi assicuro che alcuni tra quelli che sono qui presenti non moriranno, prima di aver visto il regno di Dio che viene con potenza".
[2] Sei giorni dopo Gesù prese con sé tre discepoli, Pietro, Giacomo e Giovanni, e li portò su un alto monte, in un luogo solitario. Là, di fronte a loro, Gesù cambiò d' aspetto:
[3] i suoi abiti diventarono splendenti e bianchissimi. Nessuno a questo mondo avrebbe mai potuto farli diventar così bianchi a forza di lavarli.
[4] Poi i discepoli videro anche il profeta Elia e Mosè: stavano accanto a Gesù e parlavano con lui.
[5] Allora Pietro cominciò a parlare e disse a Gesù: "Maestro, è bello per noi stare qui! Prepareremo tre tende: una per te, una per Mosè e una per Elia".
[6] Parlava così, perché non sapeva che cosa dire. Infatti erano spaventati.
[7] Poi apparve una nuvola che li avvolse con la sua ombra, e dalla nuvola si fece sentire una voce: "Questo è il Figlio mio, che io amo. Ascoltatelo!".
[8] I discepoli si guardarono subito attorno, ma non videro più nessuno: con loro c' era solo Gesù.
[9] Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò di non raccontare a nessuno quel che avevano visto, se non quando il Figlio dell' uomo fosse risorto dai morti.
[10] I discepoli ubbidirono a quest' ordine, ma discutevano tra loro che cosa Gesù volesse dire con le parole: "risorgere dai morti".
[11] Poi domandarono a Gesù: - Perché i maestri della Legge dicono che prima deve tornare il profeta Elia?
[12] Egli rispose: - è vero, prima deve venire Elia per mettere in ordine ogni cosa. Eppure, che cosa dice la Bibbia a proposito del Figlio dell' uomo? Dice che deve soffrire molto ed essere disprezzato.
[13] Ebbene, io vi assicuro che Elia è già venuto ma gli hanno fatto tutto quello che hanno voluto, così come la Bibbia dice di lui.
[14] Intanto arrivarono là dove si trovavano gli altri discepoli e li videro circondati da molta gente mentre i maestri della Legge stavano discutendo con loro.
[15] Quando vide Gesù, la gente piena di meraviglia gli corse incontro per salutarlo.
[16] Gesù domandò ai discepoli: - Di che cosa state discutendo?
[17] Un uomo in mezzo alla gente disse: - Maestro, ti ho portato mio figlio perché è tormentato da uno spirito maligno che non lo lascia parlare.
[18] Quando lo prende, dovunque si trovi, lo getta a terra, e allora il ragazzo comincia a stringere i denti, gli viene la schiuma alla bocca e rimane rigido. Ho chiesto ai tuoi discepoli di scacciare questo spirito, ma non ci sono riusciti.
[19] Allora Gesù replicò: - Gente senza fede! Fino a quando resterò ancora con voi? Per quanto tempo dovrò sopportarvi? Portatemi il ragazzo!
[20] Glielo portarono, ma quando lo spirito vide Gesù, subito cominciò a scuotere il ragazzo con violenza: il ragazzo cadde a terra e prese a rotolarsi mentre gli veniva la schiuma alla bocca.
[21] Gesù domandò al padre: - Da quanto tempo è così? - Fin da piccolo, - rispose il padre; -
[22] anzi, più di una volta lo spirito l' ha buttato nel fuoco e nell' acqua per farlo morire. Ma se tu puoi fare qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci!
[23] Gesù gli disse: - Se puoi? Tutto è possibile per chi ha fede!
[24] Subito il padre del ragazzo si mise a gridare: - Io ho fede! Se non ho fede, aiutami!
[25] Vedendo che la folla aumentava, Gesù minacciò lo spirito maligno dicendo: "Spirito che impedisci di parlare e di ascoltare, esci da questo ragazzo e non tornarci più. Te lo ordino!".
[26] Gridando e scuotendo con violenza il ragazzo lo spirito se ne uscì. Il ragazzo rimase come morto, tanto che molti di quelli che erano lì attorno dicevano: "è morto".
[27] Ma Gesù lo prese per mano, lo fece alzare, ed egli rimase in piedi.
[28] Poi Gesù entrò in una casa, e i suoi discepoli, soli con lui, gli chiesero: - Perché noi non siamo stati capaci di scacciare quello spirito?
[29] Gesù rispose: - Questo genere di spiriti non si può scacciare in nessun altro modo se non con la preghiera!
[30] Poi se ne andarono via di là e attraversarono il territorio della Galilea. Gesù non voleva che si sapesse dove erano.
[31] Infatti preparava i suoi discepoli insegnando loro: "Il Figlio dell' uomo sarà consegnato nelle mani degli uomini ed essi lo uccideranno; ma egli risorgerà dopo tre giorni".
[32] Ma i discepoli non capivano queste parole e avevano paura di interrogare Gesù.
[33] Intanto arrivarono a Cafàrnao. Quando Gesù fu in casa domandò ai discepoli: "Di che cosa stavate discutendo per strada?".
[34] Ma essi non rispondevano. Per strada infatti avevano discusso tra di loro chi fosse il più grande.
[35] Allora Gesù, sedutosi, chiamò i dodici discepoli e disse loro: "Se uno vuol essere il primo, deve essere l' ultimo di tutti e il servitore di tutti".
[36] Poi prese un bambino, e lo portò in mezzo a loro, lo tenne in braccio e disse:
[37] "Chi accoglie uno di questi bambini per amor mio accoglie me. E chi accoglie me accoglie anche il Padre che mi ha mandato".
[38] Giovanni disse a Gesù: "Maestro, abbiamo visto un uomo che usava il tuo nome per scacciare i demòni, e noi abbiamo cercato di farlo smettere perché non è uno dei nostri".
[39] Ma Gesù disse: "Lasciatelo fare. Perché non c' è nessuno che possa fare un miracolo in nome mio, e poi subito si metta a parlar male di me.
[40] Chi non è contro di noi è per noi.
[41] "E se qualcuno vi darà anche soltanto un bicchiere d' acqua per il fatto che siete discepoli di Cristo, vi assicuro che riceverà la sua ricompensa.
[42] "Se qualcuno fa perdere la fede a una di queste persone semplici che credono in me, sarebbe meglio per lui essere gettato in mare con una grossa pietra legata al collo.
[43] "Se la tua mano ti fa commettere il male tagliala: è meglio per te entrare nella vera vita senza una mano, piuttosto che avere tutt' e due le mani e andare all' inferno, nel fuoco senza fine.
[45] "Se il tuo piede ti fa commettere il male, taglialo: è meglio per te entrare zoppo nella vera vita, piuttosto che essere gettato all' inferno con due piedi.
[47] "Se il tuo occhio ti fa commettere il male, strappalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, piuttosto che avere due occhi ed essere gettato all' inferno,
[48] dove si soffre sempre e il fuoco non finisce mai.
[49] "Chi non avrà sale in se stesso finirà nel fuoco.
[50] Il sale è una cosa buona, ma se il sale perde il suo sapore come potete ridarglielo? Cercate di avere sale in voi stessi, e vivete in pace tra voi!".