< Marco 3

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[1] un' altra volta Gesù entrò di nuovo in una sinagoga. Là, si trovava un uomo che aveva una mano paralizzata.
[2] Alcuni dei presenti stavano a vedere se Gesù lo guariva in giorno di sabato, perché poi volevano denunziarlo.
[3] Gesù disse all' uomo che aveva la mano malata: - Vieni qui, in mezzo a tutti.
[4] Rivolto poi agli altri chiese: - Che cosa è permesso fare in un giorno di sabato? Fare del bene o fare del male? Salvare la vita di un uomo o lasciarlo morire? Ma essi non rispondevano.
[5] Gesù allora li guardò con sdegno. Era molto triste per l' ostinazione dei loro cuori. Disse poi all' uomo malato: - Dammi la mano! Quello gliela diede e la sua mano ritornò perfettamente sana.
[6] Ma i farisei uscirono dalla sinagoga e subito fecero una riunione con quelli del partito di Erode per decidere come far morire Gesù.
[7] Gesù si ritirò con i suoi discepoli verso il lago di Galilea e una grande folla lo seguì. Venivano dalla Galilea, dalla regione della Giudea,
[8] da Gerusalemme, dall' Idumea, dai territori che sono al di là del fiume Giordano e dalle zone attorno alle città di Tiro e di Sidone. Era una gran folla di gente che aveva sentito raccontare quel che Gesù faceva e per questo veniva da lui.
[9] Allora Gesù disse ai suoi discepoli di preparargli una piccola barca, per non essere schiacciato dalla folla.
[10] Infatti, sapendo che egli aveva guarito molti malati, tutti quelli che avevano qualche male si spingevano fino a lui per poterlo toccare.
[11] E quando gli spiriti maligni lo vedevano, si gettavano ai suoi piedi e gridavano: "Tu sei il Figlio di Dio".
[12] Ma Gesù ordinava loro severamente di non dire chi egli era.
[13] Poi Gesù salì sopra un monte, chiamò vicino a sé alcuni che aveva scelto, ed essi andarono da lui.
[14] Questi erano dodici [ed egli li chiamò apostoli]. Li scelse perché stessero con lui, per mandarli a predicare
[15] e perché avessero il potere di scacciare i demòni.
[16] I Dodici erano: Simone che Gesù chiamò "Pietro",
[17] Giacomo e suo fratello Giovanni, che erano figli di Zebedèo - Gesù li chiamò anche "Boanèrghes", che significa "figli del tuono" -
[18] poi Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo figlio di Alfeo, Taddeo, Simone che era del partito degli zeloti
[19] e Giuda Iscariota che poi fu il traditore di Gesù.
[20] Gesù tornò in casa, ma si radunò di nuovo tanta folla che lui e i suoi discepoli non riuscivano più nemmeno a mangiare.
[21] Quando i suoi parenti vennero a sapere queste cose si mossero per andare a prenderlo, perché dicevano che era diventato pazzo.
[22] Certi maestri della Legge che erano venuti fin da Gerusalemme dicevano: "Beelzebùl, il diavolo, è dentro di lui. è con l' aiuto del capo dei demòni che egli ha il potere di scacciare i demòni".
[23] Allora Gesù si rivolse alla gente e si mise a parlare servendosi di parabole: "Come è possibile che Satana scacci via Satana?
[24] Se gli abitanti di una nazione si dividono e si combattono tra loro, quella nazione non può continuare a esistere.
[25] Se in una famiglia manca l' accordo e ci si divide, quella famiglia non potrà più durare.
[26] Se dunque Satana si mette contro se stesso e non è più unito, non può andare avanti: il suo potere è finito.
[27] "Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rubare i suoi beni, se prima non riesce a legarlo; ma quando l' ha legato, può vuotargli la casa.
[28] "In verità, di una cosa vi assicuro: potranno essere perdonati tutti i peccati che gli uomini avranno commesso e tutte le bestemmie che diranno;
[29] ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà mai perdonato, perché ha commesso un peccato irreparabile".
[30] Gesù dichiarò tutto questo perché qualcuno aveva detto: "Uno spirito maligno è dentro di lui".
[31] La madre e i fratelli di Gesù erano venuti dove egli si trovava, ma erano rimasti fuori e lo avevano fatto chiamare.
[32] In quel momento molta gente stava seduta attorno a Gesù. Gli dissero: - Tua madre e i tuoi fratelli sono qui fuori e ti cercano.
[33] Gesù rispose loro: - Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?
[34] Poi si guardò attorno, e osservando la gente seduta in cerchio vicino a lui disse: - Guardate: sono questi mia madre e i miei fratelli.
[35] Chiunque fa la volontà di Dio, è mio fratello, mia sorella e mia madre.