< Luca 15

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[1] Gli agenti delle tasse e altre persone di cattiva reputazione si avvicinarono a Gesù per ascoltarlo.
[2] Ma i farisei e i maestri della Legge lo criticavano per questo. Dicevano: "Quest' uomo tratta bene la gente di cattiva reputazione e va a mangiare con loro".
[3] Allora Gesù raccontò questa parabola:
[4] "Se uno di voi ha cento pecore e ne perde una, che cosa fa? Lascia le altre novantanove al sicuro per andare a cercare quella che si è smarrita e la cerca finché non l' ha ritrovata.
[5] Quando la trova, se la mette sulle spalle pieno di gioia,
[6] e ritorna a casa sua. Poi chiama gli amici e i vicini e dice loro: "Fate festa con me, perché ho ritrovato la mia pecora, quella che si era smarrita".
[7] "Così è anche per il regno di Dio: vi assicuro che in cielo si fa più festa per un peccatore che si converte che per novantanove giusti che non hanno bisogno di conversione.
[8] "Se una donna possiede dieci monete d' argento e ne perde una, che cosa fa? Accende la luce, spazza bene la casa e si mette a cercare accuratamente la sua moneta finché non la trova.
[9] Quando l' ha trovata, chiama le amiche e le vicine di casa e dice loro: "Fate festa con me, perché ho ritrovato la moneta d' argento che avevo perduta".
[10] "Così, vi dico, anche gli angeli di Dio fanno grande festa per un solo peccatore che cambia vita".
[11] Gesù raccontò anche questa parabola: "Un uomo aveva due figli.
[12] Il più giovane disse a suo padre: "Padre, dammi la mia parte d' eredità". Allora il padre divise il patrimonio tra i due figli.
[13] "Pochi giorni dopo, il figlio più giovane vendette tutti i suoi beni e con i soldi ricavati se ne andò in un paese lontano. Là, si abbandonò a una vita disordinata e così spese tutti i suoi soldi.
[14] "Ci fu poi in quella regione una grande carestia, e quel giovane non avendo più nulla si trovò in grave difficoltà.
[15] Andò da uno degli abitanti di quel paese e si mise alle sue dipendenze. Costui lo mandò nei campi a fare il guardiano dei maiali.
[16] Era talmente affamato che avrebbe voluto sfamarsi con le ghiande che si davano ai maiali, ma nessuno gliene dava.
[17] "Allora si mise a riflettere sulla sua condizione e disse: "Tutti i dipendenti di mio padre hanno cibo in abbondanza. Io, invece, sto qui a morire di fame.
[18] Ritornerò da mio padre e gli dirò: Padre ho peccato contro Dio e contro di te.
[19] Non sono più degno di essere considerato tuo figlio. Trattami come uno dei tuoi dipendenti".
[20] "Si mise subito in cammino e ritornò da suo padre. "Era ancora lontano dalla casa paterna, quando suo padre lo vide e, commosso, gli corse incontro. Lo abbracciò e lo baciò.
[21] Ma il figlio gli disse: "Padre, ho peccato contro Dio e contro di te. Non sono più degno di essere considerato tuo figlio".
[22] "Ma il padre ordinò subito ai suoi servi: "Presto, andate a prendere il vestito più bello e fateglielo indossare. Mettetegli l' anello al dito e dategli un paio di sandali.
[23] Poi prendete il vitello, quello che abbiamo ingrassato, e ammazzatelo. Dobbiamo festeggiare con un banchetto il suo ritorno,
[24] perché questo mio figlio era per me come morto e ora è tornato in vita, era perduto e ora l' ho ritrovato". E cominciarono a far festa.
[25] "Il figlio maggiore, intanto, si trovava nei campi. Al suo ritorno, quando fu vicino alla casa, sentì un suono di musiche e di danze.
[26] Chiamò uno dei servi e gli domandò che cosa stava succedendo.
[27] Il servo gli rispose: "è ritornato tuo fratello, e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello, quello che abbiamo ingrassato, perché ha potuto riavere suo figlio sano e salvo".
[28] "Allora il fratello maggiore si sentì offeso e non voleva neppure entrare in casa. Suo padre uscì e cercò di convincerlo a entrare.
[29] "Ma il figlio maggiore gli disse: "Da tanti anni io lavoro con te e non ho mai disubbidito a un tuo comando. Eppure tu non mi hai dato neppure un capretto per far festa con i miei amici.
[30] Adesso, invece, torna a casa questo tuo figlio che ha sprecato i tuoi beni con le prostitute, e per lui tu fai ammazzare il vitello grasso".
[31] "Il padre gli rispose: "Figlio mio, tu stai sempre con me e tutto ciò che è mio è anche tuo.
[32] Bisognava essere contenti e far festa, perché questo tuo fratello era per me come morto e ora è tornato in vita, era perduto e ora l' ho ritrovato".