< Luca 11

Listen to this chapter • 7 min
[1] Un giorno Gesù andò in un luogo a pregare. Quando ebbe finito, uno dei suoi discepoli gli disse: "Signore, insegnaci a pregare. Anche Giovanni lo ha insegnato ai suoi discepoli".
[2] Allora Gesù disse: "Quando pregate, dite così: Padre, fa' che tutti riconoscano te come Padre, che il tuo regno venga.
[3] Dacci ogni giorno il pane necessario,
[4] perdonaci i nostri peccati perché anche noi perdoniamo a chi ci ha offeso, e fa' che non cadiamo nella tentazione".
[5] Poi disse loro: "Supponiamo che uno di voi abbia un amico che a mezzanotte va da lui e gli dice: "Amico, prestami tre pani
[6] perché è arrivato da me un amico di passaggio e in casa non ho nulla da dargli".
[7] Supponiamo pure che quello dall' interno della sua casa gli risponda: "Non darmi fastidio: la porta di casa è già chiusa; io e i miei bambini stiamo già a letto. Non posso alzarmi per darti quello che vuoi".
[8] Ebbene, io vi dico: se quel tale non si alzerà a dargli il pane perché gli è amico, lo farà dandogli tutto quel che gli occorre perché l' altro insiste.
[9] "Perciò io vi dico: Chiedete e riceverete! Cercate e troverete! Bussate e la porta vi sarà aperta.
[10] Perché, chiunque chiede riceve; chi cerca trova, a chi bussa sarà aperto.
[11] "Se vostro figlio vi chiede un pesce, voi gli dareste un serpente?
[12] Oppure se vi chiede un uovo, voi gli dareste uno scorpione?
[13] Dunque, voi che siete cattivi sapete dare cose buone ai vostri figli. A maggior ragione il Padre, che è in cielo, darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono".
[14] Gesù stava scacciando uno spirito maligno che aveva reso muto un uomo. Appena quel tale fu guarito, si mise a parlare e la meraviglia delle folle fu grande.
[15] Alcuni dei presenti dissero: "è con l' aiuto di Beelzebùl, il capo dei demòni, che egli ha il potere di scacciare gli spiriti!".
[16] Altri invece volevano metterlo in difficoltà e gli chiesero di fare un segno miracoloso come prova che veniva da Dio.
[17] Ma Gesù, conoscendo le loro intenzioni, disse: "Se gli abitanti di una nazione si dividono e combattono tra loro, quella nazione va in rovina e le sue case crollano una sull' altra.
[18] Se perfino Satana è in lotta contro se stesso, come potrà durare il suo regno? "Voi dite che io scaccio i demòni con l' aiuto di Beelzebùl, il capo dei demòni.
[19] Ma se io scaccio i demòni con l' aiuto di Beelzebùl, con l' aiuto di chi li scacciano i vostri discepoli? Perciò saranno proprio loro a mostrare che avete torto!
[20] Se invece è con l' aiuto di Dio che io scaccio i demòni, allora vuol dire che è giunto per voi il regno di Dio.
[21] "Quando un uomo forte e ben armato fa la guardia alla sua casa, allora tutti i suoi beni sono al sicuro.
[22] Ma se arriva un altro più forte di lui e lo vince, gli strappa le armi che gli davano sicurezza e ne distribuisce il bottino.
[23] "Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie insieme con me spreca il raccolto.
[24] "Quando uno spirito maligno è uscito da un uomo, se ne va per luoghi deserti in cerca di riposo. Se però non lo trova, dice: "Ritornerò nella mia casa, quella che ho lasciato".
[25] Egli ci va e la trova pulita e bene ordinata.
[26] Allora va a chiamare altri sette spiriti più maligni di lui; poi entrano in quella persona e vi rimangono come a casa loro. Così, alla fine, quell' uomo si trova in condizioni peggiori di prima".
[27] Mentre Gesù parlava in tal modo, una donna alzò la voce in mezzo alla folla e gli disse: - Beata la donna che ti ha generato e allattato!
[28] Ma Gesù rispose: - Beati piuttosto quelli che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica.
[29] Mentre la gente si affollava attorno a Gesù, egli cominciò a dire: "Questa gente è davvero gente malvagia, vuol vedere un segno miracoloso. Ma non riceverà nessun segno; eccetto il segno del profeta Giona.
[30] Infatti, come Giona fu un segno miracoloso per gli abitanti di Ninive, così anche il Figlio dell' uomo sarà un segno per gli uomini d' oggi.
[31] Nel giorno del giudizio, la regina del sud si alzerà a condannare questa gente: essa infatti venne da molto lontano per ascoltare le sagge parole del re Salomone. Eppure, di fronte a voi c' è uno che è più grande di Salomone!
[32] "Nel giorno del giudizio gli abitanti di Ninive si alzeranno a condannare questa gente: essi infatti cambiarono vita quando ascoltarono la predicazione di Giona. Eppure, di fronte a voi c' è uno che è più grande di Giona.
[33] "Non si accende una lampada per nasconderla o metterla sotto un secchio. Piuttosto si mette in alto perché faccia luce a quelli che entrano nella casa.
[34] I tuoi occhi sono come una lampada per il corpo: se i tuoi occhi sono buoni, tu sei totalmente nella luce; se invece sono cattivi, tu sei nelle tenebre.
[35] Perciò, stai attento che la tua luce non diventi tenebra.
[36] Se dunque tu sei totalmente nella luce, senza alcuna parte nelle tenebre, allora tutto sarà splendente, come quando una lampada ti illumina con il suo splendore".
[37] Quando Gesù ebbe finito di parlare, un fariseo lo invitò a pranzo a casa sua. Gesù andò e si mise a tavola.
[38] Quel fariseo vide che Gesù non aveva fatto la purificazione delle mani che era d' uso e se ne meravigliò.
[39] Allora il Signore gli disse: "Voi farisei vi preoccupate di pulire la parte esterna del bicchiere e del piatto, ma all' interno siete pieni di furti e di cattiverie.
[40] "Stolti! Dio non ha forse creato l' esterno e l' interno dell' uomo?
[41] Ebbene, se volete che tutto sia puro per voi, date in elemosina ai poveri quel che si trova nei vostri piatti.
[42] "Guai a voi, farisei, che offrite al Tempio la decima parte delle piante aromatiche, come la menta e la ruta, e perfino di tutti gli ortaggi, ma poi trascurate la giustizia e l' amore di Dio. Queste sono le cose da fare, senza trascurare le altre.
[43] "Guai a voi, farisei, che desiderate occupare i posti d' onore nelle sinagoghe ed essere salutati sulle piazze.
[44] Guai a voi, perché siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa sopra senza accorgersene!".
[45] Allora un maestro della Legge disse a Gesù: - Maestro, parlando così tu offendi anche noi.
[46] Gesù rispose: - Sì, parlo anche a voi, maestri della Legge! Guai a voi, perché mettete sulle spalle della gente dei pesi troppo faticosi da portare, ma voi neppure con un dito aiutate a portarli.
[47] Guai a voi, che costruite sepolcri per quei profeti che i vostri antichi padri hanno ucciso!
[48] Così facendo, voi dimostrate di approvare ciò che i vostri padri hanno fatto: essi hanno ucciso i profeti e voi costruite le tombe per loro.
[49] Per questo, Dio nella sua sapienza ha detto: "Manderò loro profeti e apostoli, ma essi li uccideranno o li perseguiteranno".
[50] Ma Dio chiederà conto a questa gente dell' uccisione di tutti i profeti, dalle origini del mondo in poi:
[51] dall' uccisione di Abele fino a quella di Zaccaria che è stato assassinato tra l' altare e il santuario. Ve lo ripeto: Dio chiederà conto a questa gente di tutti questi misfatti!
[52] Guai a voi, maestri della Legge, perché avete portato via la chiave della vera scienza: voi non ci siete entrati e non avete lasciato entrare quelli che avrebbero voluto.
[53] Quando Gesù fu uscito da quella casa, i maestri della Legge e i farisei cominciarono a trattarlo con ostilità e a fargli domande di ogni genere:
[54] gli tendevano tranelli per coglierlo in fallo in qualche suo discorso.