< Levitico 27

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[1] Il Signore disse a Mosè
[2] di comunicare agli Israeliti le seguenti prescrizioni: "Se qualcuno ha promesso di consacrare una persona al Signore, può adempiere la sua promessa anche pagando una somma di denaro,
[3] secondo le seguenti tariffe: "Per una persona dai venti ai sessant' anni: cinquanta pezzi d' argento per un uomo,
[4] trenta pezzi per una donna - secondo la moneta ufficiale del santuario.
[5] "Per un ragazzo dai cinque ai vent' anni: venti pezzi per un ragazzo, dieci pezzi per una ragazza.
[6] "Per un bambino da un mese a cinque anni: cinque pezzi per un bambino, tre pezzi per una bambina.
[7] "Per una persona di più di sessant' anni: quindici pezzi per un uomo, dieci pezzi per una donna.
[8] "Se qualcuno è troppo povero per pagare la somma prevista, deve condurre la persona interessata davanti al sacerdote; egli farà una stima del prezzo da pagare, calcolando i mezzi di chi ha fatto la promessa.
[9] "Se la promessa riguarda una bestia di una specie adatta per un sacrificio destinato al Signore, la bestia in questione diviene sacra:
[10] non si ha il diritto di sostituirla con nessun' altra, nemmeno se di migliore qualità. Però, se qualcuno fa ugualmente la sostituzione, tutte e due le bestie saranno considerate consacrate.
[11] "Se la promessa riguarda una bestia di una specie impura, non adatta a un sacrificio destinato al Signore, il proprietario deve condurre la bestia davanti al sacerdote:
[12] il sacerdote ne farà la stima, tenendo conto delle sue qualità e dei suoi difetti. Ci si conformerà a questa stima
[13] Se il proprietario desidera riscattare la bestia, deve pagare un quinto in più della somma fissata dal sacerdote.
[14] "Se qualcuno consacra la sua casa al Signore, il sacerdote ne farà la stima, tenendo conto del suo buono o cattivo stato, e ci si atterrà a questa stima.
[15] Se il proprietario desidera riscattare la sua casa, per riprenderne possesso, deve pagare un quinto in più della somma fissata dal sacerdote.
[16] "Se qualcuno consacra al Signore uno dei suoi campi, il suo valore sarà stimato in base alla qualità di grano che vi si può seminare: cinquanta pezzi d' argento per trecento chili d' orzo
[17] Se il campo è consacrato fin dall' anno detto del Giubileo, la tariffa sarà applicata tale e quale.
[18] Se il campo è consacrato dopo l' anno del Giubileo, il sacerdote calcolerà un prezzo ridotto, in base al numero di anni che restano fino al prossimo Giubileo.
[19] "Se il proprietario desidera riscattare il suo campo, per riprenderne possesso, deve pagare un quinto in più della somma fissata dal sacerdote.
[20] "Se non riscatta il suo campo, ma Io vende a qualcun altro, non potrà più riscattarlo lui stesso:
[21] al tempo del Giubileo, questo campo ritornerà al Signore, e diventerà proprietà dei sacerdoti, come un campo che è stato consacrato al Signore per sempre.
[22] "Se qualcuno consacra al Signore un campo che ha acquistato e non ereditato,
[23] il sacerdote ne stimerà il valore in base al numero di anni che restano fino al prossimo Giubileo, e il donatore verserà quel giorno stesso la somma stabilita. Il denaro sarà consacrato al Signore.
[24] Ma al tempo del Giubileo, il campo ritornerà al primo proprietario, cioè a colui che l' ha ereditato.
[25] "Ogni stima sarà fatta in base alla moneta del santuario, il cui pezzo base pesa dieci grammi.
[26] "Un uomo non ha il diritto di consacrare al Signore, a titolo privato, un animale primogenito, perché ogni primogenito, vitello o capro o agnello, è riservato al Signore.
[27] Se si tratta del primo nato di un animale impuro, il proprietario può riscattano pagando un quinto in più della somma fissata dal sacerdote. Se non lo riscatta, il sacerdote può venderlo a qualcun altro per il prezzo stimato.
[28] "Inoltre, niente di quel che un uomo consacra al Signore in modo definitivo può essere venduto o riscattato: si tratti di un essere umano, di un animale o anche di un campo ereditato. Tutto quel che è consacrato in questo modo diventa sacro, riservato esclusivamente al Signore.
[29] Anche se si tratta di un essere umano, nessuno può riscattano: deve essere messo a morte.
[30] "Si dovrà consacrare al Signore un decimo dei prodotti della terra e dei frutti degli alberi: è questa la parte riservatagli.
[31] Se qualcuno vuole riscattarne una parte, deve pagare al sacerdote il prezzo normale aumentato di un quinto.
[32] Riguardo ai bovini, pecore e capre, una bestia su dieci è segnata per essere consacrata al Signore.
[33] Il proprietario non deve fare scelte tra le bestie, buone o cattive; ma se sostituisce una bestia con un' altra, tutt' e due saranno considerate consacrate al Signore. Il proprietario non potrà riscattare né l' una né l' altra".
[34] Questi sono i comandamenti che il Signore ha comunicato a Mosè, sul monte Sinai, per gli Israeliti.