< Giosuè 5

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[1] Tutti i re amorrei a ovest del Giordano e i re cananei della costa vennero a sapere che il Signore aveva prosciugato le acque del Giordano davanti agli Israeliti per farli passare. Tanta fu la paura che rimasero senza fiato di fronte agli Israeliti.
[2] Il Signore disse a Giosuè: "Procurati pietre affilate per il rito della circoncisione degli Israeliti".
[3] Giosuè fece come il Signore aveva ordinato e compì il rito sulla collina di Aralot.
[4] Lo fece perché quelli che erano nati nel deserto dopo l' uscita dall' Egitto non erano ancora circoncisi.
[5] Erano stati invece circoncisi i maschi usciti dall' Egitto in grado di combattere, ma essi erano morti durante il viaggio.
[6] Infatti gli Israeliti avevano vagato per quarant' anni nel deserto e dei maschi usciti dall' Egitto non ne era rimasto neppure uno. Non avevano ascoltato il Signore e il Signore aveva giurato di non farli mai entrare nella terra, promessa ai loro padri, terra dove scorre latte e miele.
[7] Al loro posto il Signore fece sorgere una nuova generazione: proprio per questa Giosuè compì il rito della circoncisione, che non era mai stato celebrato durante il viaggio nel deserto.
[8] Dopo la circoncisione tutti rimasero in riposo nell' accampamento, per lasciar guarire la ferita.
[9] Poi il Signore disse a Giosuè: "Oggi io vi ho liberati dal disonore che durava fin dal tempo dell' Egitto". Per questo il luogo fu chiamato Galgala e ha conservato questo nome fino ai nostri giorni.
[10] Gli Israeliti si accamparono in Galgala e celebrarono la Pasqua nella pianura di Gerico il quattordici del mese, verso sera.
[11] Il giorno dopo la Pasqua, per la prima volta mangiarono i prodotti di quella terra: pani non lievitati e grano abbrustolito.
[12] Da quel giorno, quando per la prima volta mangiarono i frutti della terra, la manna cessò. Così, da allora in poi, gli Israeliti cominciarono a cibarsi dei prodotti della terra di Canaan.
[13] Un giorno, mentre era vicino a Gerico, Giosuè alzò gli occhi e vide di fronte a sé un uomo con la spada in pugno. Gli andò incontro e gli domandò: - Sei dei nostri oppure un nemico?
[14] Egli rispose: - Né uno dei vostri né un nemico. Sono il capo dell' esercito del Signore, e ora vengo ad aiutarti. Giosuè si gettò con la faccia a terra e gli domandò: - Quali sono i tuoi ordini?
[15] Il capo dell' esercito del Signore rispose: - Togliti i sandali dai piedi perché questo luogo è sacro. E così fece Giosuè.