< Giosuè 2

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[1] Allora Giosuè, figlio di Nun, dall' accampamento di Sittim, mandò due spie a esplorare di nascosto il territorio e soprattutto la città di Gerico. Giunti in città, i due andarono ad alloggiare in casa di una certa Raab, che era una prostituta.
[2] Ma il re di Gerico fu informato che quella notte erano arrivate alcune spie degli Israeliti per esplorare il paese.
[3] Allora il re fece sapere a Raab: - Gli uomini che sono entrati in casa tua sono delle spie. Falli uscire.
[4] La donna li aveva già nascosti e rispose alle guardie: - Sì, è vero, sono passati qui da me due uomini; ma non so da dove venivano.
[5] Al tramonto, quando stava per chiudersi la porta della città, sono usciti senza dirmi dove sarebbero andati. Se li inseguite subito, li potrete raggiungere.
[6] Raab invece li aveva fatti salire sulla terrazza e li aveva nascosti sotto un mucchio di steli di lino.
[7] Le guardie andarono a cercarli lungo la strada fino al Giordano e la porta della città si chiuse dietro di loro.
[8] I due Israeliti non si erano ancora coricati quando Raab salì da loro sulla terrazza
[9] e disse: - So che il Signore ha deciso di dare a voi questo territorio. Qui a Gerico siamo terrorizzati e anche gli abitanti della regione hanno una gran paura di voi.
[10] Abbiamo infatti saputo che il Signore ha prosciugato le acque del mar Rosso davanti a voi, quando siete usciti dall' Egitto. Sappiamo anche che al di là del Giordano avete sterminato i due re amorrei, Sicon e Og.
[11] A queste notizie ci siamo persi di coraggio e, impauriti, nessuno osa fiatare davanti a voi, perché il Signore, vostro Dio, è Dio lassù in cielo e quaggiù sulla terra.
[12] Io sono stata leale con voi. Ora giuratemi, per il Signore, che anche voi tratterete con benevolenza sia me, sia la mia famiglia. Datemi un segno sicuro
[13] e promettetemi che avremo salva la vita io, mio padre, mia madre, i miei fratelli, le mie sorelle e tutti gli altri parenti. Non fateci uccidere!
[14] Gli uomini risposero: - D' accordo! te lo giuriamo sulla nostra vita. Però non svelare a nessuno i nostri piani. Quando il Signore ci darà questa terra, manterremo la nostra parola e vi tratteremo da amici.
[15] Allora Raab li fece scendere dalla finestra con una corda, perché la sua casa si trovava proprio sulle mura della città.
[16] Disse loro: - Per non farvi prendere dai vostri inseguitori, andate verso la montagna. Restate nascosti là tre giorni; quando saranno tornati indietro, allora voi potrete riprendere la vostra strada.
[17] Gli Israeliti le dissero: Noi manterremo il nostro giuramento alle seguenti condizioni:
[18] quando noi entreremo nel vostro territorio, tu legherai questa cordicella di filo rosso alla finestra dalla quale ci hai fatti scendere; farai venire in casa tuo padre, tua madre, i tuoi fratelli e tutti i tuoi parenti.
[19] Se qualcuno uscirà di casa e verrà ucciso non sarà colpa nostra ma sua. Noi saremo responsabili solo della vita di chi sta in casa.
[20] Non lasciarti sfuggire nemmeno una parola sui nostri piani, altrimenti noi ci sentiremo sciolti dal nostro giuramento.-
[21] D' accordo! - rispose Raab, - e li lasciò andare. Quando furono partiti, Raab legò la cordicella rossa alla finestra.
[22] I due uomini raggiunsero la montagna e si nascosero. I loro inseguitori li cercarono dappertutto per tre giorni senza trovarli, dopo di che ritornarono a Gerico.
[23] Allora i due uomini scesero dalla montagna e passarono il fiume. Ritornarono da Giosuè, figlio di Nun, gli raccontarono tutto
[24] e conclusero: "Certamente Dio sta per mettere nelle nostre mani tutto questo territorio. Già gli abitanti tremano di paura davanti a noi".