< Giovanni 12

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[1] Sei giorni prima della Pasqua ebraica Gesù andò a Betània dove c' era Lazzaro, quello che egli aveva risuscitato dai morti.
[2] Lì prepararono per lui una cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali.
[3] Maria prese un vaso di nardo purissimo, unguento profumato di grande valore, e lo versò sui piedi di Gesù; poi li asciugò con i suoi capelli, e il profumo si diffuse per tutta la casa.
[4] C' era anche Giuda Iscariota (uno dei discepoli di Gesù: quello che poi lo tradirà). Giuda disse:
[5] "Si poteva vendere questo unguento per trecento monete d' argento, e poi distribuirle ai poveri!".
[6] Non lo disse perché si curava dei poveri, ma perché era ladro: teneva la cassa comune, e prendeva quello che c' era dentro.
[7] Gesù dunque disse: "Lasciatela in pace: ha fatto questo per il giorno della mia sepoltura.
[8] I poveri li avete sempre con voi, ma non sempre avrete me".
[9] Una gran folla venne a sapere che Gesù era a Betània, e ci andò: non solo per lui, ma anche per vedere Lazzaro, che Gesù aveva risuscitato dai morti.
[10] Allora i capi dei sacerdoti decisero di uccidere anche Lazzaro,
[11] perché molti andavano a vederlo e credevano in Gesù.
[12] Il giorno seguente, c' era molta gente che si recava alla festa. Quando sentirono che Gesù stava per arrivare a Gerusalemme,
[13] presero rami di palma e gli andarono incontro. E gridavano: "Osanna! Gloria a Dio! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Benedetto il re d' Israele!".
[14] Poi Gesù trovò un asinello e vi montò sopra, come sta scritto nella Bibbia:
[15] Non temere, Gerusalemme, città di Sion, perché il tuo re viene, seduto su un puledro d' asino.
[16] I suoi discepoli non pensarono subito a questa profezia, ma quando Gesù fu innalzato alla gloria, ricordarono che avevano fatto per lui proprio ciò che dice la Bibbia.
[17] La gente che era con Gesù quando aveva chiamato Lazzaro fuori del sepolcro e l' aveva risuscitato dai morti, lo raccontava a tutti.
[18] Anche per questa testimonianza tanti andavano incontro a Gesù: perché avevano sentito che aveva fatto quel segno miracoloso.
[19] Allora i farisei dissero tra loro: "Guardate! Non si ottiene niente: gli va dietro il mondo intero".
[20] Fra quelli che erano andati a Gerusalemme per la festa c' erano alcuni Greci.
[21] Essi si avvicinarono a Filippo (che era di Betsàida, città della Galilea) e gli dissero: "Signore, vogliamo conoscere Gesù".
[22] Filippo lo disse ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù.
[23] Gesù rispose: "L' ora è venuta. Il Figlio dell' uomo sta per essere innalzato alla gloria.
[24] Se il seme di frumento non finisce sottoterra e non muore, non porta frutto. Se muore, invece, porta molto frutto. Ve l' assicuro.
[25] Chi ama la propria vita la perderà. Chi è pronto a perdere la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna.
[26] Se uno mi vuol servire mi segua, e dove sono io ci saranno anche quelli che mi servono. E chi serve me sarà onorato dal Padre".
[27] Gesù disse ancora: "Sono profondamente turbato. Che devo fare? Dire al Padre: fammi evitare questa prova? Ma è proprio per quest' ora che sono venuto.
[28] Padre, glorifica il tuo nome!". Allora una voce disse dal cielo: "L' ho glorificato, e lo glorificherò ancora".
[29] La gente sentì e alcuni dissero: "è un tuono". Altri dicevano: "No, è un angelo che gli ha parlato".
[30] Gesù rispose: "Quella voce non era per me, ma per voi.
[31] Ora comincia il giudizio per questo mondo: ora il demonio, il capo di questo mondo, sta per essere buttato fuori.
[32] E quando sarò innalzato dalla terra, attirerò a me tutti gli uomini".
[33] Gesù diceva: "Quando sarò innalzato" per far capire che sarebbe morto su una croce.
[34] La folla replicò: - La Bibbia dice che il Messia vivrà per sempre. Come mai ora dici che il Figlio dell' uomo dev' essere innalzato? Chi è questo Figlio dell' uomo?
[35] Gesù rispose: - Ancora per poco la luce è fra voi. Camminate finché avete la luce, prima che il buio vi sorprenda. Chi cammina al buio non sa dove va.
[36] Mentre avete la luce, credete nella luce! Così sarete veramente figli della luce. Detto questo, se ne andò senza farsi notare.
[37] Ormai Gesù aveva fatto tanti segni miracolosi davanti al popolo, eppure non credevano in lui.
[38] Così si compivano le parole della Bibbia dette dal profeta Isaia: Signore, chi ha creduto alle nostre parole? A chi si è rivelata la forza del Signore?
[39] Perciò non potevano credere, come ha detto lo stesso profeta:
[40] Dio ha reso ciechi i loro occhi e ha reso duro il loro cuore. Così non vedono coi loro occhi, non capiscono con il loro cuore e non cambiano vita per essere guariti.
[41] Isaia disse queste cose perché già conosceva la gloria di Gesù. Era di lui che parlava.
[42] Comunque, molti credettero in Gesù, anche fra i capi. Ma non lo dichiaravano davanti ai farisei per non essere espulsi dalla loro comunità.
[43] Per loro era più importante essere rispettati dagli uomini che essere apprezzati da Dio.
[44] Allora Gesù esclamò: "Chi crede in me, in realtà crede nel Padre che mi ha mandato;
[45] chi vede me, vede il Padre che mi ha mandato.
[46] "Io sono venuto nel mondo come luce, perché chi crede in me non rimanga nelle tenebre.
[47] Chi ascolta le mie parole e non le mette in pratica, io non lo condanno. Infatti non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvarlo.
[48] Chi mi respinge e rifiuta le mie parole ha già un giudice: a condannarlo, nell' ultimo giorno, sarà proprio la parola che io ho annunziato.
[49] "Io non parlo di mia iniziativa: il Padre che mi ha mandato, mi ha comandato quello che devo dire.
[50] Io so che l' incarico che ho ricevuto porta la vita eterna. Tutto quello che dico, lo dico come il Padre l' ha detto a me".