[1] Lazzaro era il fratello di Maria, la donna che poi unse il Signore con olio profumato e gli asciugò i piedi con i suoi capelli.
[2] Essi abitavano a Betània insieme a Marta, loro sorella. Lazzaro si ammalò
[3] e le sorelle fecero avvisare Gesù: "Signore, il tuo amico è ammalato".
[4] Quando Gesù ebbe questa notizia disse: "Questa malattia non porterà alla morte, ma servirà a manifestare la gloriosa potenza di Dio e quella di suo Figlio".
[5] Gesù voleva molto bene a Marta, a sua sorella Maria e a Lazzaro.
[6] Quando sentì che Lazzaro era ammalato aspettò ancora due giorni,
[36] Allora la gente disse: "Guarda come gli voleva bene!".
[37] Ma alcuni di loro dissero: "Lui che ha aperto gli occhi al cieco non poteva fare in modo che Lazzaro non morisse?".
[38] Allora Gesù, soffrendo di nuovo per la commozione, giunse alla tomba. Era scavata nella roccia e chiusa con una pietra.
[39] Gesù disse: - Togliete la pietra! Marta, sorella del morto, osservò: - Signore, da quattro giorni è lì dentro; ormai puzza!
[40] Gesù replicò: - Non ti ho detto che se credi vedrai la gloriosa potenza di Dio?
[41] Allora spostarono la pietra. Gesù alzò lo sguardo al cielo e disse: "Padre, ti ringrazio perché mi hai ascoltato.
[42] Lo sapevo che mi ascolti sempre. Ma ho parlato così per la gente che sta qui attorno, perché credano che tu mi hai mandato".
[43] Subito dopo gridò con voce forte: "Lazzaro, vieni fuori!".
[44] Il morto uscì con i piedi e le mani avvolti nelle bende e con il viso coperto da un lenzuolo. Gesù disse: "Liberatelo e lasciatelo andare".
[45] La gente che era venuta a trovare Maria vide quello che Gesù aveva fatto. Molti di loro perciò credettero in lui.
[46] Alcuni invece andarono dai farisei e raccontarono quello che Gesù aveva fatto.
[47] Allora i capi dei sacerdoti e i farisei riunirono il loro tribunale e dissero: - Che cosa faremo, ora? Quest' uomo opera molti miracoli.
[48] Se lo lasciamo fare, tutti crederanno in lui. Allora verranno i Romani, e distruggeranno il Tempio e la nostra nazione!
[49] Uno di loro era Caifa, sommo sacerdote in quell' anno. Egli disse: - Voi non capite!
[50] Non vi rendete conto che è meglio per voi la morte di un solo uomo piuttosto che la rovina di tutta la nazione.
[51] Caifa non parlò così di sua iniziativa, ma perché era sommo sacerdote in quell' anno. Come sommo sacerdote, egli fece una profezia: disse che Gesù sarebbe morto per la nazione,
[52] e non soltanto per la nazione, ma anche per unire i figli di Dio dispersi.
[53] Da quel giorno, dunque, decisero di far morire Gesù.
[54] Per questo, egli evitava di andare e venire pubblicamente per la Giudea, ma si ritirò nella regione vicina al deserto, nella città chiamata Efraim, e rimase lì con i suoi discepoli.
[55] Quando si avvicinò la Pasqua ebraica, molti dalle campagne salirono a Gerusalemme per purificarsi prima della festa.
[56] Là, cercavano Gesù, e stando nel Tempio dicevano fra loro: "Che ne pensate? Verrà o non verrà alla festa?".
[57] Intanto i capi dei sacerdoti e i farisei avevano ordinato: "Chiunque conosce dove si trova Gesù lo faccia sapere!". Fecero questo perché volevano arrestarlo.