< Gioele 2

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[1] Suonate la tromba e date l' allarme in Sion, il monte santo di Dio. Trema, o popolo di Giuda: il giorno del Signore è vicino: sta per arrivare.
[2] Sarà un giorno di tenebre e di buio, un giorno nero e nuvoloso. Sciami di cavallette avanzano come quando l' oscurità si spande sui monti. Non si è mai visto niente di simile e mai più si vedrà.
[3] Dove esse arrivano divorano le piante come fuoco. Davanti a loro, la terra è come il giardino d' Eden, ma dopo che sono passate rimane un deserto desolato: non lasciano nulla.
[4] Sembrano tanti cavalli, passano veloci come cavalli da corsa.
[5] Quando saltano sulla cima dei monti cigolano come carri da guerra. Crepitano come stoppia bruciata dal fuoco. Sono come un esercito potente, pronto alla battaglia.
[6] Quando si avvicinano tutti i popoli si spaventano, i volti impallidiscono.
[7] Avanzano come guerrieri, scalano le mura come soldati. Seguono la propria strada, non sbagliano direzione.
[8] Non si intralciano tra loro, procedono tutte affiancate. Si gettano attraverso le frecce: nessuno può fermarle.
[9] Piombano sulla città, scalano le mura, penetrano nelle case, entrano dalle finestre come ladri.
[10] Davanti a loro la terra trema, il cielo si scuote, il sole e la luna si oscurano e le stelle non brillano più.
[11] Il Signore dà ordini a questo suo esercito, sono come truppe numerose e potenti, e gli ubbidiscono. Grande e terribile è il giorno del Signore! Chi potrà mai sopravvivere?
[12] "Perciò, - dice il Signore, - tornate sinceramente a me con digiuni, pianti e lamenti.
[13] Non basta strapparsi le vesti, bisogna cambiare il cuore!". Tornate al Signore, vostro Dio. Egli è buono e misericordioso, è paziente e mantiene sempre le sue promesse. è pronto a perdonare piuttosto che a punire.
[14] Forse il Signore vostro Dio muterà pensiero e vi benedirà con abbondanti raccolti. Allora potrete offrirgli grano e vino.
[15] Suonate la tromba sul monte Sion, proclamate un solenne digiuno, convocate un' assemblea.
[16] Radunate il popolo, preparate una riunione sacra. Chiamate gli anziani e i giovani, portate anche i lattanti. Anche i giovani appena sposati devono lasciare il loro letto e venire.
[17] I sacerdoti che servono il Signore, piangano nel tempio tra l' altare e il santuario e rivolgano la loro supplica a Dio: "Signore, pietà del tuo popolo. Noi apparteniamo a te. Non permettere che le altre nazioni ridano di noi e dicano: "Dov' è il vostro Dio?".
[18] Il Signore si prende cura della sua terra, ha compassione del suo popolo
[19] e gli risponde: "Vi manderò il grano, il vino e l' olio e ne avrete a sazietà. Le altre nazioni non vi disprezzeranno più.
[20] Scaccerò gli sciami di cavallette venuti dal nord: andranno a morire nel deserto, i primi verso il mar Morto, gli ultimi verso il Mediterraneo. Dovunque si sentirà il loro fetore. Vi hanno arrecato gran danno,
[21] ma il Signore vi ripagherà abbondantemente. Perciò, terra di Giuda non temere, rallegrati e gioisci.
[22] Anche voi, animali, non temete, perché i pascoli sono verdi, gli alberi tornano a dare frutti, ne sono carichi i fichi e le viti.
[23] Gente di Sion, rallegratevi e gioite: Il Signore vostro Dio ha fatto buone cose per voi; in autunno e in primavera vi ha dato la pioggia necessaria come in passato.
[24] Le aie di nuovo si riempiranno di grano, i tini traboccheranno di vino e d' olio.
[25] Vi risarcirò i danni per i raccolti divorati dalle cavallette che io ho mandato contro di voi.
[26] Avrete molto cibo, sarete saziati e loderete il mio nome. Sono io, il Signore vostro Dio, che ho fatto meraviglie per voi: il mio popolo non sarà mai umiliato.
[27] Allora, Israeliti, saprete che io sono in mezzo a voi. Sono io, il Signore vostro Dio, non ce n' è un altro. Il mio popolo non sarà mai più umiliato.