< Geremia 50

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[1] Il Signore affidò al profeta Geremia questo messaggio che riguarda la città di Babilonia e il suo territorio.
[2] "Da' la notizia alle nazioni, fallo sapere con il segnale stabilito, non nascondere nulla e annunzia: Babilonia è stata conquistata! Il suo dio e signore, Marduk, è stato frantumato in modo vergognoso, i suoi idoli ripugnanti sono distrutti e calpestati.
[3] Contro Babilonia è venuto dal nord un popolo che ridurrà la sua regione in un deserto dove nessuno potrà più abitare: uomini e animali fuggiranno lontano".
[4] "Quando queste cose accadranno, - dice il Signore, - la gente d' Israele e di Giuda tornerà insieme verso la sua terra. Cammineranno piangendo e cercheranno me, il Signore, loro Dio.
[5] Domanderanno la strada per Sion, la mèta del loro viaggio, e diranno: "Venite, stringiamo con il Signore un' alleanza per sempre e non dimentichiamola più".
[6] Il mio popolo era come un gregge sperduto, condotto sui monti dai suoi pastori e poi abbandonato a se stesso. Le pecore andavano da un monte all' altro e avevano dimenticato il proprio ovile.
[7] Chiunque le trovava le poteva sbranare. I loro nemici dicevano: "Non c' è niente di male a trattarli così! Essi hanno peccato contro il Signore che era la vera ricchezza e la speranza dei loro antenati".
[8] Fuggite da Babilonia, gente d' Israele, abbandonate subito questo paese, siate i primi, come i capri davanti al gregge!
[9] Perché io sto radunando nel nord molti popoli potenti e li manderò contro Babilonia: si schiereranno contro di essa e la conquisteranno. Raggiungeranno certamente il loro scopo, come le frecce di un abile arciere non mancano mai il bersaglio.
[10] Saccheggeranno tutta la regione e porteranno via quel che vorranno". Così dice il Signore.
[11] Il Signore afferma: "Gente di Babilonia, avete schiacciato il mio popolo. Fate pure festa, saltate di gioia, come vitelli su un prato, come stalloni che nitriscono.
[12] Ma ora la terra dove voi siete nati è coperta di disonore e di vergogna. Babilonia diventerà l' ultima delle nazioni, ridotta in un deserto, in un' arida steppa.
[13] L' ho privata dei suoi abitanti e l' ho completamente distrutta, perché ero molto indignato contro di lei. Chi passerà vicino a Babilonia rimarrà sconvolto dall' orrore di fronte alle sue rovine.
[14] Disponetevi tutti attorno a Babilonia, voi soldati armati di arco. Scagliate contro di lei frecce a volontà, perché si è resa colpevole contro di me, il Signore.
[15] Lanciate urla di guerra contro di lei da ogni parte. I Babilonesi già escono per arrendersi perché le loro torri sono crollate e le mura sono state abbattute. è questa la vendetta voluta da me, il Signore: vendicatevi pure contro Babilonia, trattatela com' essa ha fatto con gli altri!
[16] Non lasciate in vita a Babilonia nessuno che semini o che mieta. Ogni straniero che vive in essa ritorni tra i suoi, nella sua patria, per sfuggire gli orrori della guerra".
[17] Il Signore afferma: "Israele era ridotto come un gregge disperso, inseguito dai leoni. Il re di Assiria lo raggiunse per primo, e lo divorò. Poi sopraggiunse anche Nabucodonosor, re di Babilonia, che completò la strage.
[18] Perciò io, il Signore dell' universo, Dio d' Israele, punirò il re di Babilonia e tutto il suo territorio come ho già punito il re di Assiria.
[19] Ricondurrò invece Israele come un gregge nel suo pascolo. Troverà di che sfamarsi sul monte Carmelo e nella fertile regione di Basan; mangerà a sazietà anche nelle zone montagnose di Efraim e di Galaad.
[20] Quando questo accadrà non si troverà più nessuna traccia dei peccati d' Israele e delle colpe di Giuda perché io perdonerò quelli che lascerò in vita. Lo dico io, il Signore".
[21] Il Signore comanda: "Muovete all' attacco contro gli abitanti di Merataim e di Pekod, distruggeteli, annientateli fino all' ultimo, eseguite tutti i miei ordini.
[22] C' è rumore di guerra, in quella regione! Tutto è distrutto!
[23] Com' è possibile? Babilonia era come un martello che fracassava ogni cosa in tutta la terra: ora lei stessa è ridotta in mille pezzi e suscita orrore alle altre nazioni.
[24] Babilonia, ti sei messa contro di me, il Signore, e io ti ho preparato una trappola. Tu ci sei cascata, senza accorgertene, e sei rimasta prigioniera.
[25] Ho tirato fuori dai miei depositi le armi per sfogare il mio sdegno, perché devo compiere una grande impresa nella regione di Babilonia, io, il Signore, Dio dell' universo.
[26] Accorrete da ogni parte contro di lei, sfondate i suoi granai, ammucchiate il bottino e distruggetelo tutto: non lasciate nemmeno una briciola!
[27] Uccidete i suoi forti soldati, conduceteli come tori al macello! è arrivato il momento in cui ho deciso di punirli: per loro è finita!
[28] I profughi, fuggiti dalla regione di Babilonia, arrivano nella città di Sion per portare la grande notizia: "Il Signore nostro Dio l' ha punita! Ha vendicato la distruzione del suo tempio!".
[29] Fate venire contro Babilonia tutti i soldati armati di arco: circondino la città e non lascino fuggire nessuno. Le facciano pagare il male commesso, la trattino come essa ha fatto con gli altri perché è stata arrogante con me, il Signore, il Santo d' Israele.
[30] Quel giorno i suoi giovani migliori cadranno morti per strada e tutti i soldati saranno sterminati, lo dico io, il Signore".
[31] Il Signore, Dio dell' universo, dichiara: "A noi due, Babilonia arrogante! è arrivata la tua ora e io ti punirò.
[32] Eri così sicura di te, ma ora barcolli e cadi a terra, nessuno ti dà una mano. Incendierò le tue città e anche i loro dintorni saranno distrutti".
[33] Così dice il Signore dell' universo: "Il popolo d' Israele e quello di Giuda sono oppressi dai loro nemici: questi li hanno deportati, li trattengono con la forza e non vogliono più lasciarli partire.
[34] Ma io sono forte e li libererò. Il mio nome è: il Signore dell' universo. Interverrò io stesso in loro difesa per rendere tranquilla la terra, e per sconvolgere la gente di Babilonia".
[35] Il Signore proclama: "Guerra contro i Babilonesi, contro gli abitanti della capitale, contro i suoi capi e i consiglieri.
[36] Guerra ai suoi indovini bugiardi, ed essi impazziranno; guerra ai suoi forti soldati, ed essi tremeranno di paura.
[37] Guerra ai suoi cavalli, ai suoi carri, ai soldati stranieri che combattono per lei: essi diventeranno come donnicciole. Guerra contro i suoi tesori: saranno abbandonati al saccheggio.
[38] La siccità colpirà i suoi fiumi ed essi si prosciugheranno. Babilonia è la patria degli idoli: questi oggetti orribili mandano in delirio quelli che li adorano.
[39] Perciò a Babilonia faranno la tana bestie selvatiche, sciacalli e struzzi. Gli uomini non l' abiteranno mai più: essa resterà disabitata per sempre!
[40] Io stesso la distruggerò come ho fatto con Sodoma, Gomorra e le altre città vicine. Nessun essere umano abiterà mai più in essa. Lo dico io, il Signore.
[41] "Attenzione! Un popolo, una nazione numerosa sta per arrivare da una regione del nord: re potenti si mettono in marcia dagli estremi confini della terra.
[42] Sono armati di archi e di spade, sono crudeli e senza pietà. Il loro frastuono quando vanno a cavallo è come quello del mare in tempesta. Sono pronti, come un sol uomo, a combattere contro te, Babilonia.
[43] Il re di Babilonia ha udito la loro fama ed è rimasto paralizzato dalla paura: è spossato dal dolore e dall' angoscia come una donna durante il parto.
[44] "Come un leone balza fuori dalla boscaglia del Giordano e getta lo scompiglio tra le pecore che pascolano nei prati, così io, il Signore, scaccerò i Babilonesi dalla loro terra. Metterò a governare su Babilonia chi vorrò io: infatti, chi può confrontarsi con me? chi può sfidarmi? C' è un re che può resistere di fronte a me?
[45] Io, il Signore, ho fatto un progetto contro Babilonia, ho studiato un piano contro tutta quella regione. Ascoltatemi bene: farà portar via anche i loro bambini come fossero agnelli e tutta la loro terra sarà devastata.
[46] Il crollo di Babilonia farà tremare la terra, le sue grida di aiuto giungono fino ai popoli più lontani".