< Isaia 48

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[1] "Ascoltate, discendenti di Giacobbe, voi che vi gloriate del nome d' Israele, e che risalite fino a Giuda: voi giurate nel nome del Signore, e invocate il Dio d' Israele ma senza serietà e sincerità.
[2] Voi ci tenete a farvi chiamare: Abitanti della Città Santa, e vi appoggiate sul Dio d' Israele, il cui nome è: "il Signore dell' universo".
[3] Ascoltate dunque quel che vi dico: da tempo avevo annunziato quanto è accaduto; lo avevo promesso e ve lo avevo fatto sapere. Appena sono intervenuto tutto si è compiuto.
[4] Sapevo che eravate come un popolo ostinato, rigido come il ferro, poco malleabile come il bronzo:
[5] per questo mi sono preoccupato di annunziarvelo per tempo. Ve l' ho detto prima che accadesse per non sentirvi poi dire: è opera del nostro idolo, è il nostro dio di legno o di bronzo che ha deciso così!
[6] Avete sentito quel che avevo predetto e ora siete testimoni che si è realizzato. Ebbene, da questo momento, vi annunzio cose nuove, che tenevo nascoste, e di cui voi non avete idea.
[7] Non si tratta di cose antiche, ma di quel che ora accadrà. Prima d' ora, mai ne avete sentito parlare. Così non potrete dire che lo sapevate già.
[8] No, non lo avete mai sentito, né voluto sapere, non ci avete mai fatto attenzione. Vi ho sempre conosciuti come ribelli! Da quando siete nati, siete chiamati sleali.
[9] Ma siccome io sono Dio, per amore del mio nome trattengo la mia collera. Per il mio onore vi risparmio e rinunzio a eliminarvi.
[10] Vi ho messi alla prova non del fuoco, come si fa con l' argento, ma vi ho provati con la sofferenza.
[11] Se ho agito così, l' ho fatto solo per me; non posso sopportare che il mio nome venga disonorato. Non voglio cedere ad altri la mia gloria".
[12] Dice il Signore: "Ascoltami ora, Israele, popolo di Giacobbe, che io ho chiamato. Io sono lo stesso sempre, sono il primo e anche l' ultimo.
[13] Con le stesse mie mani ho posto le fondamenta della terra e ho disteso il cielo. Basta che io li chiami ed essi si presentano.
[14] Radunatevi assieme e ascoltatemi tutti! Nessuno di voi ha predetto i miei piani! Ho un amico che porterà a compimento i miei progetti su Babilonia e farà conoscere ai suoi abitanti la mia potenza.
[15] Io solo ho parlato; anzi ho chiamato quest' uomo e l' ho fatto venire. Riuscirà in tutte le sue imprese".
[16] Avvicinatevi a me e ascoltate: fin dall' inizio ho parlato apertamente. Ero presente fin dal principio di questi avvenimenti. E ora è Dio, il Signore che mi manda e mi dà il suo spirito.
[17] Il Signore, tuo salvatore, il Santo d' Israele ti assicura: "Io, il Signore, sono il tuo Dio. Sono io che ti faccio sapere quel che ti potrà servire; sono io che ti faccio camminare sulla strada che devi seguire.
[18] Perché non hai ascoltato quel che ti ho comandato! Avresti ricevuto un fiume di benedizioni, la salvezza ti sarebbe arrivata come le onde del mare!
[19] I tuoi discendenti sarebbero numerosi come i granelli di sabbia sulla spiaggia del mare, i loro nomi non avrebbero rischiato di sparire dalla mia presenza!".
[20] Uscite da Babilonia, affrettatevi a partire! Con grida di gioia portate la bella notizia fino alle estremità della terra, annunziatela, diffondetela e dite: "Il Signore ha salvato Israele, suo servo".
[21] Lo conduce nel deserto e il popolo non soffre la sete. Dio fa scaturire per lui acqua, spacca la roccia e l' acqua scorre.
[22] Ma queste benedizioni non sono per i malvagi, dice il Signore.