< Osea 5

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[1] "Ascoltate, sacerdoti! Prestate attenzione, capi d' Israele! Ascoltate, voi della casa reale! "Voi dovevate giudicare con giustizia, perciò ora il mio giudizio vi ricadrà addosso. Siete stati per il popolo una trappola a Mizpa, una rete tesa sul monte Tabor
[2] e una fossa profonda a Sittim.
[3] Io conosco bene Efraim, il popolo d' Israele. Efraim si è prostituito, il popolo d' Israele non è più degno di servirmi.
[4] Il male che il popolo ha fatto non gli permette di tornare al suo Dio. Un forte desiderio di prostituirsi lo agita e rifiuta di conoscere il Signore.
[5] L' arroganza del popolo d' Israele testimonia contro di lui. Le colpe faranno traballare e cadere Efraim, il popolo d' Israele, e con lui cadrà anche il popolo di Giuda.
[6] "Con greggi e mandrie da sacrificare andranno in cerca del Signore ma non lo troveranno, perché li ha abbandonati.
[7] Sono stati infedeli al Signore: hanno generato figli non suoi. Così, in breve tempo, essi e le loro terre saranno distrutti.
[8] "Suonate la tromba di guerra in Gabaa e annunziate il pericolo in Rama, date l' allarme a Bet-Aven. All' armi, uomini di Beniamino!
[9] è arrivato il giorno della punizione e Israele sarà distrutto. Efraim, ti assicuro che questo ti accadrà".
[10] Il Signore dice: "I capi di Giuda hanno invaso Israele e spostato le sue frontiere. Così riverserò come acqua la mia punizione su di loro.
[11] Efraim ha chiesto aiuto a chi non poteva dargli niente, perciò è oppresso, schiacciato dal mio giudizio.
[12] Io, come un tarlo, ho distrutto Efraim e come una tignola ho rovinato Giuda.
[13] Quando Efraim ha visto le sue malattie e Giuda le sue piaghe, allora entrambi si sono rivolti al grande re d' Assiria. Ma egli non ha potuto né aiutarli, né guarire le loro piaghe.
[14] Io sarò come un leone per Efraim e per la gente di Giuda. Io stesso sbranerò e poi me ne andrò, mi porterò via la preda e nessuno potrà togliermela.
[15] "Mi allontanerò dal mio popolo finché non avrà sofferto abbastanza per i suoi peccati e verrà a cercarmi. Forse nella sua sofferenza si rivolgerà a me".