< Osea 2

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[1] "Un giorno la gente d' Israele diventerà numerosa come la sabbia del mare: non si potrà contare né misurare. Ora il Signore dice loro: Voi non siete il mio popolo, ma verrà il giorno in cui dirà: Voi siete figli del Dio vivente.
[2] Il popolo di Giuda e il popolo d' Israele si uniranno. Si sceglieranno un unico capo, cresceranno e aumenteranno nella loro terra. Il giorno d' Izreel sarà veramente grande!
[3] Chiamerete i vostri fratelli "Popolo Mio" e le vostre sorelle "Amata".
[4] "Accusate vostra madre, accusatela perché non è più mia moglie e io non sono più suo marito. Ditele di togliersi dalla faccia il marchio della sua prostituzione, dal petto i segni del suo adulterio.
[5] Altrimenti la spoglierò tutta nuda come quando è nata. La renderò desolata, arida come un deserto, e la farò morire di sete.
[6] Non avrò compassione dei suoi figli, perché sono figli di una prostituta.
[7] La loro madre si è prostituita, si è coperta di vergogna. Ha detto: "Andrò dai miei amanti. Essi mi danno cibo e acqua, lana e lino, olio e bevande".
[8] Perciò le sbarrerò il cammino con rovi, costruirò un recinto attorno a lei e non ritroverà più la sua strada.
[9] Rincorrerà i suoi amanti ma non potrà raggiungerli. Li cercherà ma non li troverà. Allora dirà: "Tornerò dal mio primo marito perché con lui stavo meglio di adesso".
[10] "Non ha mai compreso che io solo le davo il grano, il vino e l' olio, e anche tutto l' argento e l' oro che essa usava per adorare il dio Baal.
[11] Così al tempo del raccolto mi riprenderò il mio grano e il mio vino, e porterò via il lino e la lana che le avevo dato per vestirsi.
[12] Ora io la spoglierò tutta nuda davanti ai suoi amanti. è in mio potere, e nessuno potrà liberarla.
[13] Farò cessare tutte le sue feste; quelle annuali e quelle mensili, le celebrazioni del sabato e tutte le sue solenni riunioni religiose.
[14] Distruggerò i suoi alberi di fico e le sue viti che lei considerava doni dei suoi amanti per averli serviti. Darò le sue vigne e i suoi frutteti in pasto agli animali selvatici: essi li ridurranno a sterpaglie.
[15] La punirò per tutto il tempo dedicato al culto dei Baal quando bruciava incenso e si ornava di collane e di anelli per seguire i suoi amanti. La punirò per avermi dimenticato. Lo affermo io, il Signore!
[16] "Un giorno, io, il Signore, la riconquisterò. La porterò nel deserto e le dirò parole d' amore.
[17] Le restituirò le vigne che aveva e trasformerò la valle di Acor in una porta di speranza. Lì, mi risponderà come al tempo della sua giovinezza quando uscì dall' Egitto.
[18] Allora mi chiamerà "Marito mio" e non più "Mio Baal", mio padrone.
[19] Non permetterò più che pronunzi il nome dei Baal. Questi non saranno mai più ricordati.
[20] "In quel tempo farò un' alleanza con gli animali feroci, con gli uccelli e con i rettili, perché non diano fastidio al mio popolo. Spezzerò l' arco e la spada, eliminerò la guerra da questa terra. Farò vivere il mio popolo in pace.
[21] Israele, ti farò mia sposa, e io sarò giusto e fedele. Ti dimostrerò il mio amore e la mia tenerezza. Sarai mia per sempre.
[22] Manterrò la mia promessa e ti farò mia sposa. Così tu saprai che io sono il Signore.
[23] In quel giorno, - lo affermo io, il Signore, - io benedirò il mio popolo:
[24] il cielo manderà la pioggia, la terra sarà fertile, produrrà grano, vino e olio. Verrò incontro alle necessità d' Israele.
[25] Io farò prosperare il mio popolo nella sua terra. Mostrerò il mio amore a quelli che erano chiamati "Non-Amati". A quelli che erano chiamati "Non-Mio-Popolo" dirò: "Voi siete il mio popolo", ed essi diranno: "Tu sei il nostro Dio!".