< Ebrei 2

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[1] Proprio per questo dobbiamo fare attenzione, con maggiore impegno, alle cose che abbiamo ascoltato: per non finire fuori della strada giusta.
[2] Già l' antico messaggio di Dio, portato dagli angeli, si è dimostrato valido, e tutti quelli che l' hanno trascurato o gli hanno disubbidito sono stati puniti come meritavano.
[3] Perciò come potremo sfuggire al castigo noi, se trascuriamo una salvezza così grande? Prima essa è stata annunziata dal Signore. Poi l' hanno ripetuta e confermata per noi quelli che l' avevano udita dal Signore.
[4] E intanto Dio garantiva il loro messaggio con segni, prodigi e miracoli d' ogni genere, e con i doni dello Spirito Santo che egli distribuiva come voleva.
[5] Infatti, non è agli angeli che Dio ha sottomesso quel mondo futuro di cui parliamo.
[6] Anzi, in una pagina della Bibbia qualcuno ha dichiarato: Che cos' è l' uomo, o Dio, perché tu ti ricordi di lui? che cosa è un essere umano, perché ti curi di lui?
[7] L' hai fatto di poco inferiore agli angeli, l' hai coronato di gloria e di onore,
[8] gli hai dato potere su tutte le cose. E se Dio gli ha dato potere su tutte le cose, vuol dire che non ha lasciato nulla che non sia a lui sottomesso. Fino a questo momento, tuttavia, non vediamo ancora che tutte le cose siano sotto il potere dell' uomo.
[9] Ma guardiamo a Gesù: egli per poco tempo fu fatto inferiore agli angeli; ora invece lo vediamo coronato di gloria e di onore a causa della morte che ha sofferto. Così, per grazia di Dio, la sua morte è stata un vantaggio per tutti.
[10] Dio, che crea e conserva in vita tutte le cose, voleva portare molti figli a partecipare della sua gloria. Quindi era giusto che egli rendesse perfetto mediante la sofferenza Gesù, il capo che li guida verso la salvezza.
[11] Infatti, tutti hanno un unico Padre: sia Gesù che purifica gli uomini dai peccati, sia gli uomini che da lui vengono purificati. Per questo Gesù non si vergogna di chiamarli fratelli.
[12] Egli dice: Parlerò di te ai miei fratelli, o Dio; canterò le tue lodi in mezzo all' assemblea.
[13] E poi: In Dio metterò la mia fiducia. E ancora: Eccomi, io e i figli che Dio mi ha dato.
[14] Questi "figli" sono uomini, fatti di carne e di sangue. Per questo anche Gesù è diventato come loro, ha partecipato alla loro natura umana. Così, mediante la propria morte, ha potuto distruggere il demonio, che ha il potere della morte;
[15] e ha potuto liberare quelli che vivevano sempre come schiavi, per paura della morte.
[16] Certamente non è degli angeli che Gesù si prende cura. Piuttosto egli si prende cura dei discendenti di Abramo.
[17] Per questo, doveva diventare del tutto simile ai suoi fratelli, ed essere per loro un sommo sacerdote misericordioso, fedele ai suoi impegni verso Dio, per liberare il popolo dai peccati.
[18] Infatti egli può venire in aiuto di quelli che sono nella tentazione, perché anche lui ha provato la tentazione e ha sofferto personalmente.