< Ezechiele 21

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[1] Il Signore mi parlò:
[2] "Ezechiele, volgi il tuo sguardo verso il sud e pronunzia minacce a nome mio contro la foresta del sud.
[3] Ordinale di ascoltare quel che io, Dio, il Signore, le annunzio: Io ti darò fuoco, incendierò ogni tuo albero, verde o secco. Non si potranno spegnere le fiamme. Esse scotteranno la faccia di tutti quelli che le guarderanno, dal sud al nord.
[4] Ognuno vedrà che l' ho incendiata io, il Signore, e nessuno potrà spegnere quel fuoco".
[5] Io risposi: "Povero me, Signore! La gente già si lamenta che io parlo sempre in modo misterioso!".
[6] Il Signore mi spiegò:
[7] "Ezechiele, volgi il tuo sguardo verso Gerusalemme e pronunzia minacce a nome mio contro i santuari e contro la terra d' Israele.
[8] Riferisci agli Israeliti queste mie parole: Io, Dio, il Signore, prenderò la mia spada e ucciderò tutti, giusti e malvagi.
[9] Proprio per ammazzare gli uomini giusti e quelli malvagi, io colpirò tutti con la spada, dal sud al nord.
[10] E ognuno saprà che io, il Signore, ho sfoderato la spada e che non la rimetterò più nel fodero.
[11] E tu, Ezechiele, piangi davanti a loro, gemi con il cuore infranto dall' amarezza.
[12] Ti chiederanno: "Perché piangi?". Tu risponderai: Ho avuto notizia di quanto sta per accadere. Ogni volontà svanirà, le mani tremeranno, le ginocchia si piegheranno e il coraggio verrà meno. Tutto questo accadrà certamente. Questa è la parola di Dio, il Signore!"
[13] Il Signore mi disse:
[14] "Ezechiele, parla a nome mio. Rivela quel che io, il Signore, annunzio: Io ho una spada, una spada aguzza e affilata;
[15] aguzza per fare un massacro, così affilata che lampeggia tutta.
[16] L' ho data ad affilare, ed è pronta, è aguzza e affilata per darla in mano a chi deve uccidere.
[17] Grida, Ezechiele, lamentati: la spada colpisce il mio popolo e i capi d' Israele. Tutti cadranno insieme. Battiti il petto per la disperazione.
[18] Questa è una dura prova, lo dichiaro io, il vostro Dio, il Signore.
[19] Profetizza, Ezechiele! Batti le mani e la spada colpirà una, due, tre volte. La spada del grande massacro li insegue.
[20] Il coraggio svanisce, tutti vacillano. Contro ogni porta ho puntato la spada del massacro, lampeggiante e pronta ad uccidere.
[21] Spada affilata colpisci a destra e a sinistra, punta la tua lama ovunque.
[22] Anch' io batterò le mani, sfogherò tutta la mia collera, parola del Signore".
[23] Il Signore mi parlò:
[24] "Ezechiele, traccia le due strade che il re di Babilonia, armato di spada, potrà percorrere. Falle incominciare dalla stessa regione e, all' inizio di ciascuna, indica verso quale città si dirigono.
[25] Una strada porterà l' esercito babilonese alla città ammonita di Rabba, e l' altra alla città fortificata di Gerusalemme, in Giuda.
[26] Il re di Babilonia si ferma al bivio, all' inizio delle due strade, per consultare la sorte: scuote le frecce, interroga gli idoli ed esamina il fegato degli animali sacrificati.
[27] Stringe nella destra la freccia che indica Gerusalemme. Egli ordina di dare il grido di battaglia, di disporre strumenti di guerra contro le porte della città, di innalzare terrapieni e costruire torri.
[28] La gente di Gerusalemme però non crede a quel che vede, perché si sente protetta dal patto concluso. Il re di Babilonia invece ricorda il loro tradimento e li avverte che saranno catturati.
[29] Allora io, il vostro Dio, il Signore, dichiaro: Voi non avete fatto nulla per far dimenticare le vostre colpe, anzi avete manifestato la vostra disubbidienza e i vostri peccati in ogni azione. Vi siete fatti notare e ora sarete presi dal nemico.
[30] "E tu, infame e sacrilego principe d' Israele, sappi che il tuo giorno è arrivato, il tuo comportamento malvagio avrà fine.
[31] Io, Dio, il Signore, annunzio che tu deporrai la corona, ti leverai il turbante. Niente sarà uguale a prima. La povera gente arriverà in alto, i potenti saranno abbassati.
[32] Rovine, nient' altro che rovine! Ridurrò Gerusalemme in rovina. Questo accadrà solo quando arriverà chi ha avuto da me il permesso di castigarla.
[33] "Ezechiele, parla a nome mio, trasmetti agli Ammoniti le parole che io, Dio, il Signore, pronunzio contro di loro a causa dei loro insulti: Io ho una spada affilata e fiammeggiante, pronta per massacrare.
[34] Le vostre visioni sono false, le vostre predizioni bugie. Siete infami e sacrileghi, ma il vostro giorno è arrivato, le vostre azioni inique avranno fine. La spada sta per tagliarvi il collo.
[35] Rimettete nel fodero le vostre spade. Vi punirò là dove siete stati creati, nella terra dove siete nati.
[36] Sfogherò la mia ira su di voi, e, come un fuoco, il mio sdegno vi colpirà. Vi abbandonerò nelle mani di uomini violenti, accaniti distruttori.
[37] Sarete preda del fuoco, e la terra si macchierà del vostro sangue. Nessuno si ricorderà più di voi. Lo dichiaro io, il Signore".