< Esodo 32

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[1] Gli Israeliti videro che Mosè tardava a scendere dalla montagna; allora si riunirono intorno ad Aronne e gli dissero: - Su, costruisci per noi un dio che ci guidi. Ormai non sappiamo che fine abbia fatto quel Mosè che ci ha portati fuori dell' Egitto.
[2] Aronne disse loro: - Raccogliete gli anelli d' oro che le vostre mogli, i vostri figli e le vostre figlie portano agli orecchi e dateli a me.
[3] Tutta la gente si tolse gli anelli e li portò da Aronne.
[4] Egli li prese, li fece fondere e fabbricò la statua di un vitello. Allora dissero: "O Israeliti, ecco il vostro Dio, che ci ha fatto uscire dall' Egitto!".
[5] Quando Aronne vide questo, costruì un altare davanti al vitello; poi proclamò: "Domani è festa in onore del Signore".
[6] Il giorno dopo, al mattino presto, gli Israeliti bruciarono sacrifici completi e ne offrirono altri per il banchetto sacro. Poi si sedettero per mangiare e per bere: alla fine si misero a far festa.
[7] Allora il Signore disse a Mosè: "Scendi in fretta perché il tuo popolo, che tu hai liberato dall' Egitto, ha commesso una grave colpa:
[8] hanno fatto presto ad allontanarsi dalla via che avevo ordinato. Si sono costruiti la statua di un vitello, poi si sono inginocchiati davanti a essa, le hanno offerto sacrifici e hanno detto: "O Israeliti, ecco il nostro Dio, che ci ha fatto uscire dall' Egitto!".
[9] Il Signore aggiunse: "Conosco bene questa gente: hanno la testa dura!
[10] Lasciami fare: nella mia collera li voglio distruggere. Poi farò nascere da te un grande popolo".
[11] Allora Mosè, per attenuare lo sdegno del Signore, suo Dio, disse: "Perché, Signore, adesso vuoi castigare il tuo popolo, dopo che hai usato la tua grande forza e la tua potenza per liberarlo dall' Egitto?
[12] Se fai così, gli Egiziani diranno: "Il Signore li ha fatti uscire dal nostro territorio per cattiveria, egli voleva abbandonarli al massacro tra le montagne e farli sparire dalla faccia della terra". Metti fine alla tua collera e non far del male al tuo popolo.
[13] Ricordati dei tuoi servi Abramo, Isacco e Giacobbe ai quali hai promesso con giuramento: Renderò i vostri discendenti numerosi come le stelle del cielo; darò loro questa terra come ho promesso e la possederanno per sempre".
[14] Il Signore rinunziò a castigare il suo popolo.
[15] Mosè discese dalla montagna. Aveva in mano le due tavole con gli insegnamenti del Signore. Esse erano scritte da una parte e dall' altra;
[16] erano opera di Dio, e Dio stesso le aveva scritte.
[17] Giosuè sentì le grida del popolo e disse a Mosè: - Ci sono grida di battaglia nell' accampamento.
[18] Mosè rispose: - Non sono grida di vincitori; non sono grida di sconfitti; io sento grida di festa!
[19] Quando furono vicini all' accampamento, Mosè vide il vitello e la gente che danzava. Allora, pieno di collera, buttò via le tavole e le spezzò ai piedi della montagna.
[20] Poi prese il vitello che avevano fatto, lo gettò nel fuoco e ridusse in polvere quel che restava. Mescolò quella polvere nell' acqua e la fece bere agli Israeliti.
[21] Alla fine, Mosè chiese ad Aronne: - Che ti ha fatto questa gente? Perché l' hai trascinata in un peccato così grave?
[22] Aronne rispose: - Non ti lasciar prendere dalla collera: tu stesso sai bene che gente è.
[23] Sono venuti a dirmi: "Costruisci per noi un dio che ci guidi. Ormai non sappiamo che fine abbia fatto quel Mosè che ci ha portati fuori dell' Egitto".
[24] Allora io dissi: "Chi ha dell' oro?". Essi si sono tolti i gioielli e li hanno dati a me, li ho gettati nel fuoco e ne è venuto fuori questo vitello.
[25] Mosè vide che il popolo era fuori di sé, perché Aronne lo aveva lasciato fare e lo aveva abbandonato alla derisione dei nemici.
[26] Allora si mise all' ingresso dell' accampamento e disse: "Chi sta con il Signore venga qua!". I membri della tribù di Levi si riunirono intorno a lui,
[27] ed egli disse loro: "Questo è l' ordine del Signore, il Dio d' Israele: Ciascuno di voi prenda la spada! Percorrete l' accampamento da un capo all' altro e uccidete tutti i colpevoli: fratelli, o amici o parenti!".
[28] I Leviti ubbidirono a Mosè, e in quel giorno morirono circa tremila persone.
[29] Allora Mosè disse: "Oggi voi vi siete impegnati a servire il Signore, perché non avete esitato a uccidere anche i vostri figli o i vostri fratelli: il Signore vi conceda oggi la sua benedizione!".
[30] Il giorno dopo Mosè disse al popolo: "Voi avete commesso un grave peccato; ora salirò dal Signore sulla montagna: forse otterrò che egli perdoni la vostra colpa".
[31] Così Mosè ritornò dal Signore e gli disse: - Signore, questo popolo ha commesso un grave peccato: con l' oro si sono fatti un dio.
[32] Ma ora, ti supplico, perdona il loro peccato! Se no, cancella me dal tuo libro della vita.
[33] Il Signore disse a Mosè: - Io cancellerò dal mio libro soltanto chi ha peccato contro di me.
[34] Ora va', conduci il popolo nel luogo indicato; il mio angelo ti mostrerà la strada. Ma un giorno interverrò e punirò gli Israeliti per il loro peccato.
[35] Il Signore castigò poi gli Israeliti perché avevano chiesto ad Aronne di costruire il vitello d' oro.