< Ester 3

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[1] Dopo questi fatti un certo Aman, figlio di Ammedata, della stirpe di Agag, fu promosso dal re Assuero alla più alta carica del suo governo.
[2] Per ordine del re tutti i funzionari in servizio a corte dovevano riverire Aman con la genuflessione e l' inchino. Solo Mardocheo non si inginocchiava e non si inchinava mai.
[3] Gli altri funzionari di corte chiedevano a Mardocheo: "Perché trasgredisci gli ordini del re?".
[4] Essi gli facevano questa osservazione tutti i giorni, ma lui non li ascoltava dichiarandosi Ebreo. Allora lo denunziarono ad Aman per vedere se questa giustificazione era valida.
[5] Aman vide che davvero Mardocheo non si inginocchiava e non si inchinava al suo passaggio, e si irritò moltissimo.
[6] Quando seppe a quale popolo apparteneva Mardocheo, Aman non si accontentò più di volere la morte di lui solo, ma progettò di sterminare tutti gli Ebrei dell' impero insieme con lui.
[7] Nel dodicesimo anno del regno di Assuero, nel primo mese, cioè nel mese di Nisan, Aman fece tirare a sorte la data dello sterminio, mese e giorno. Risultò il dodicesimo mese, cioè il mese di Adar, e il giorno tredici.
[8] Poi Aman andò a parlare con il re e gli disse: "C' è un popolo, disperso tra gli altri popoli in ogni provincia del tuo impero, che vive separato dagli altri, a modo suo. Ha leggi diverse e, per di più, non osserva la tua. Non ti conviene lasciarlo vivere in pace.
[9] Se sei del mio parere, da' ordine scritto che sia sterminato e io verserò ai funzionari dell' amministrazione trecentoquaranta tonnellate d' argento per il tesoro regale".
[11] Il re allora si sfilò dal dito l' anello con il sigillo e lo consegnò ad Aman, figlio di Ammedata, della stirpe di Agag. Il re disse a questo persecutore degli Ebrei: "Quel denaro è nelle tue mani e quel popolo in tuo potere: fanne quel che vuoi".
[12] Il giorno tredici del primo mese, il mese di Nisan, furono chiamati i segretari di corte e Aman dettò un ordine per tutti i governatori reali, i prefetti delle province e i capi delle varie popolazioni. I segretari scrissero a ogni provincia a nome del re Assuero, usando la scrittura locale e la lingua materna di ogni popolazione, poi sigillarono ufficialmente la lettera con l' anello del re.
[13] Le lettere furono spedite per mezzo di corrieri alle province dell' impero. Contenevano l' ordine di sterminare, uccidere, eliminare tutti gli Ebrei, giovani e vecchi, donne e bambini, tutti in un sol giorno, il tredici del dodicesimo mese, il mese di Adar. I loro beni dovevano essere confiscati.
[14] Una copia della lettera doveva essere pubblicata in ogni provincia e fatta conoscere alla gente, in modo che tutti fossero pronti per il giorno fissato.
[15] All' ordine del re i corrieri partirono in gran fretta. Appena il decreto fu promulgato a Susa, il re e Aman andarono a banchettare, mentre la capitale era in grande agitazione.