< Deuteronomio 32

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[1] "Cieli, fate attenzione, e io parlerò; la terra ascolti le mie parole!
[2] Il mio insegnamento scorre come pioggia, la mia parola scende come rugiada: come gocce d' acqua sull' erba, come pioggia benefica sui germogli.
[3] Riconoscete la grandezza del nostro Dio! Proclamerò il nome del Signore:
[4] egli è la Roccia che ci protegge; quel che egli fa è perfetto, e le sue decisioni sono giuste. è un Dio fedele e non inganna, sempre giusto e leale.
[5] Voi lo avete offeso, non siete più suoi figli, ma solo dei bastardi; gente incostante e sviata.
[6] Popolo stupido e insensato, è questo il modo di essere riconoscenti al Signore? Non è lui il padre che vi ha dato la vita, che vi ha creati e resi sicuri?
[7] "Pensate agli anni passati, cercate di capire il corso della storia! Chiedetelo ai vostri padri, e ve lo spiegheranno, ai vostri anziani, e ve lo dirannno!
[8] Quando il Dio Altissimo assegnò ai popoli la terra, quando distribuì gli uomini nel mondo, segnò i confini delle nazioni e diede a ognuna un dio protettore.
[9] Ma lui, il Signore, ha riservato per sé il popolo d' Israele, i discendenti di Giacobbe li ha fatti sua proprietà.
[10] Li trovò nel deserto, nella steppa piena d' urla selvagge: si prese cura di loro e li istruì, li protesse come fossero la pupilla dei suoi occhi.
[11] è stato come un' aquila che insegna ai piccoli il volo: vola sopra il nido, stende le sue ali, li aiuta e li sostiene.
[12] Il Signore li ha guidati da solo, non c' era con lui nessun altro dio!
[13] Li condusse in una regione di alte colline: essi mangiarono i prodotti della terra. Il Signore fece loro gustare miele pregiato e raccogliere ulive su terreno roccioso;
[14] gli diede burro di vacche e latte di pecore e di capre; carne di agnelli grassi, di montoni pregiati e di capretti; farina del grano migliore e vino corposo delle loro uve.
[15] "Dopo aver goduto di ogni bene Iesurun è diventato ribelle: si, vi siete riempiti e impinguati, vi siete enormemente ingrassati! Iesurun ha lasciato Dio, il suo creatore, ha disprezzato la Roccia che lo aveva protetto e salvato.
[16] Gli Israeliti hanno offeso il suo amore, hanno seguito divinità straniere, Io hanno irritato con idoli vergognosi.
[17] Hanno offerto i loro sacrifici a spiriti maligni, che non sono Dio, la divinità che non avevano conosciuto, dèi venuti da poco, che i loro padri non avevano temuto.
[18] Sì, voi trascurate la Roccia, colui che vi ha messi al mondo; dimenticate il Dio che vi ha dato la vita.
[19] "Il Signore vide questo e fu pieno di ribrezzo: i suoi figli e le sue figlie l' avevano offeso!
[20] Egli disse: "Toglierò la mia protezione, vedrò la loro fine. Gente incostante, figli infedeli.
[21] M' hanno tradito con falsi dèi, mi hanno oltraggiato con i loro idoli vani. Anch' io li tradirò, aiuterò un popolo che non è il mio; li offenderò, mi servirò di una nazione che non capisce.
[22] Un fuoco si accese dentro di me e divampò raggiungendo l' abisso del regno dei morti: distrusse la terra e i suoi prodotti, incenerì perfino le fondamenta delle montagne.
[23] Aumenterò contro di loro i miei castighi, scaglierò tutte le mie frecce:
[24] saranno sfiniti dalla fame, consumati da febbre e orribile pestilenza; scatenerò contro di loro animali selvaggi, li colpirò con veleno di serpenti.
[25] Sulla strada, la spada li priverà dei figli; nelle case, ci sarà terrore; moriranno tutti: giovani e ragazze, lattanti e vecchi.
[26] "Io, il Signore, avevo intenzione di distruggerli, di cancellare il loro ricordo fra gli uomini;
[27] ma ho temuto la derisione dei nemici. i loro avversari si ingannano quando pensano di essere i più forti, e non riconoscono che io, il Signore, faccio questo.
[28] Gente senza buon senso, che non capisce niente.
[29] Se fossero intelligenti, capirebbero e saprebbero qual è la loro fine.
[30] è possibile che un nemico, da solo, metta in fuga mille Israeliti, o che due ne facciano scappare diecimila? Solo io, il Signore, la loro Roccia, li abbandono in potere dei loro avversari!
[31] I loro nemici dovrebbero capire che il loro dio protettore non è come me, la Roccia di Israele.
[32] Non sono diversi dalla gente di Sodoma e Gomorra; sono una vigna che produce uva avvelenata e grappoli amari;
[33] vino simile a veleno di serpenti, a terribile tossico di vipere.
[34] Ma non dimenticherò nulla; tutto resterà segreto presso di me,
[35] fino al momento della vendetta e del castigo; fino a quando i nemici d' Israele non saranno più sicuri. Il giorno della strage è vicino, e il loro destino è segnato!".
[36] "Certo, il Signore farà giustizia al suo popolo; avrà pietà della sorte dei suoi servi quando vedrà che non hanno più forza, e manca loro ogni appoggio e sostegno.
[37] Chiederà ai nemici di Israele: "Dove sono gli dèi in cui cercavate sicurezza?
[38] Essi mangiavano il grasso dei vostri sacrifici e bevevano il vino delle vostre offerte: vengano ora ad aiutarvi; vi diano la loro protezione!
[39] Dovete riconoscerlo: io solo esisto; con me non c' è altro dio! Io faccio morire e do vita; ferisco e do guarigione. Nessuno può salvare dalla mia mano.
[40] Alzo la mano verso il cielo e dichiaro con giuramento: Com' è vero che io vivo per sempre,
[41] affilo la lama della mia spada; ho già in mano la sentenza: farò vendetta contro i miei nemici; castigherò chi mi odia.
[42] Le mie frecce si ubriacheranno di sangue, del sangue degli uccisi e dei prigionieri; la mia spada si ciberà di carne fra i capi dei principi nemici!".
[43] "Tutte le nazioni facciano festa con il popolo del Signore! Il Signore vendicherà la morte dei suoi servitori; castigherà i suoi avversari e toglierà la maledizione dalla terra del suo popolo".
[44] Mosè, insieme a Giosuè figlio di Nun, si presentò al popolo e proclamò ad alta voce tutte le parole di questo canto.
[45] Poi, quando Mosè ebbe finito di comunicare agli Israeliti queste disposizioni,
[46] disse loro: "Fate bene attenzione a tutti questi insegnamenti: oggi, infatti, li proclamo davanti a voi, e voi li trasmetterete ai vostri figli, perché custodiscano e mettano in pratica tutti gli ordini contenuti in questa legge.
[47] Per voi, infatti, non sono parole vuote, ma sono la vostra stessa vita. Se le seguirete, rimarrete a lungo nella terra che ora state per conquistare al di là del Giordano".
[48] In quello stesso giorno il Signore disse a Mosè:
[49] "Va' su queste montagne degli Abarim, sulla cima del monte Nebo, nella regione di Moab di fronte a Gerico. Di là guarda la terra di Canaan, che io sto per dare in proprietà agli Israeliti.
[50] Morirai sul monte su cui sarai salito e raggiungerai i tuoi antenati nello stesso modo in cui tuo fratello Aronne è morto sul monte Or.
[51] Voi due, infatti, avete peccato contro di me alla presenza degli Israeliti, quando eravate alla sorgente di Meriba, a Kades nel deserto di Zin. Allora voi non avete riconosciuto la mia santità di fronte agli Israeliti.
[52] Per questo vedrai da lontano la terra che sto per dare agli Israeliti, ma tu non potrai entrarvi!".