< Atti 10

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[1] C' era in Cesarèa un uomo che si chiamava Cornelio; era un ufficiale dell' esercito romano che comandava il reparto italiano.
[2] Egli era un uomo religioso e con tutta la sua famiglia credeva in Dio. Faceva molte elemosine al popolo e pregava sempre Dio.
[3] Un giorno, verso le tre del pomeriggio, Cornelio ebbe una visione: vide chiaramente un angelo di Dio che gli veniva incontro e lo chiamava per nome.
[4] Egli lo fissò e con timore disse: - Che c' è, Signore? L' angelo gli rispose: - Dio ha accolto le tue preghiere e le tue elemosine come un sacrificio gradito.
[5] Manda perciò alcuni uomini a Giaffa e fa' venire qui un certo Simone, detto anche Pietro.
[6] Egli alloggia presso un altro Simone che fa il conciatore di pelli e ha la casa in riva al mare.
[7] Poi l' angelo che gli parlava si allontanò. Allora Cornelio chiamò due suoi servitori e un soldato che credeva in Dio, tra quelli a lui più fedeli.
[8] Spiegò loro ogni cosa e li mandò a Giaffa.
[9] Il giorno dopo, mentre essi erano in cammino e stavano avvicinandosi alla città, Pietro salì sulla terrazza a pregare: era quasi mezzogiorno.
[10] Gli venne fame e voglia di mangiare. Mentre gli preparavano il pranzo, Pietro ebbe una visione.
[11] Vide il cielo aperto e qualcosa che scendeva: una specie di tovaglia grande, tenuta per i quattro angoli, che arrivava fino a terra.
[12] Dentro c' era ogni genere di animali, di rettili e di uccelli.
[13] Allora una voce gli disse: - Pietro, alzati! Uccidi e mangia!
[14] Ma Pietro rispose: - Non lo farò mai, Signore, perché io non ho mai mangiato nulla di proibito o di impuro.
[15] Quella voce per la seconda volta gli disse: - Non devi considerare impuro quel che Dio ha dichiarato puro.
[16] Questo accadde per tre volte; poi, all' improvviso, tutto fu risollevato verso il cielo.
[17] Mentre Pietro cercava di capire il significato di ciò che aveva visto, arrivarono gli uomini di Cornelio. Essi avevano chiesto dove abitava Pietro e quando furono presso la porta
[18] domandarono ad alta voce: "Alloggia qui Simone, detto anche Pietro?".
[19] Mentre Pietro stava ripensando a quello che aveva visto, lo Spirito gli disse: "Senti, ci sono qui alcuni uomini che ti cercano.
[20] Alzati e va' con loro senza paura, perché li ho mandati io da te".
[21] Pietro scese incontro agli uomini e disse loro: "Eccomi, sono io quello che voi cercate. Per quale motivo siete qui?".
[22] Quelli risposero: "Veniamo per conto di Cornelio, ufficiale romano. Egli è un uomo giusto che crede in Dio ed è stimato da tutti gli Ebrei. Un angelo del Signore gli ha suggerito di farti venire a casa sua e di ascoltare quello che tu hai da dirgli".
[23] Pietro allora li fece entrare e li ospitò per la notte. Il giorno dopo, Pietro si mise in viaggio con gli uomini mandati da Cornelio. Anche alcuni credenti che abitavano a Giaffa vollero accompagnarlo.
[24] Il giorno seguente arrivarono a Cesarea. Cornelio aveva riunito in casa sua i parenti e gli amici più intimi e li stava aspettando.
[25] Mentre Pietro stava per entrare in casa, Cornelio gli andò incontro e si gettò ai suoi piedi.
[26] Ma Pietro lo rialzò dicendogli: "Alzati! Sono un uomo anch' io!".
[27] Poi, conversando con lui, entrò in casa. Qui trovò tutti quelli che si erano riuniti
[28] e disse loro: "Voi sapete che non è lecito a un Ebreo stare con un pagano o entrare in casa sua. Ma Dio mi ha mostrato che non si deve evitare nessun uomo come impuro.
[29] Perciò, appena chiamato, sono venuto senza alcuna esitazione. Ora vorrei sapere per quale motivo mi avete fatto venire".
[30] Cornelio disse: "Quattro giorni fa, proprio a quest' ora, ero in casa e stavo recitando la preghiera del pomeriggio, quando mi si presentò un uomo in vesti candide.
[31] Egli mi disse: Cornelio, Dio ha accolto la tua preghiera e si è ricordato delle tue elemosine.
[32] Manda dunque qualcuno a Giaffa e fa' venire Simone, chiamato anche Pietro: è ospite nella casa di Simone, il conciatore di pelli, vicino al mare.
[33] Io allora ho mandato subito qualcuno a cercarti e tu hai fatto bene a venire da me. Ecco, ora noi siamo qui tutti riuniti davanti a Dio per ascoltare quello che il Signore ti ha ordinato di dirci".
[34] Allora Pietro prese la parola e disse: "Davvero mi rendo conto che Dio tratta tutti alla stessa maniera:
[35] egli infatti ama tutti quelli che credono in lui e vivono secondo la sua volontà, senza guardare a quale popolo appartengono.
[36] Egli ha inviato il suo messaggio al popolo d' Israele, annunziando loro la salvezza per mezzo di Gesù Cristo: egli è il Signore di tutti gli uomini.
[37] Voi siete al corrente di quello che è accaduto in Galilea prima e in Giudea poi, dopo che Giovanni era venuto a predicare e a battezzare.
[38] Avete sentito parlare di Gesù di Nàzaret, che Dio ha consacrato con lo Spirito Santo e con la sua potenza. Egli è passato dovunque facendo del bene e guarendo tutti quelli che il demonio teneva sotto il suo potere: Dio infatti era con lui.
[39] Del resto, noi siamo testimoni di tutto quello che Gesù ha fatto nel paese degli Ebrei e a Gerusalemme. Lo uccisero mettendolo in croce,
[40] ma Dio lo ha fatto risorgere il terzo giorno e ha voluto che si facesse vedere
[41] non a tutto il popolo, ma a noi scelti da Dio come testimoni. Infatti dopo la sua risurrezione dai morti, noi abbiamo mangiato e bevuto con Gesù;
[42] poi egli ci ha comandato di annunziare al popolo e di proclamare che egli è colui che Dio ha posto come giudice dei vivi e dei morti.
[43] Tutti i profeti hanno parlato di Gesù dicendo che chiunque crede in lui riceve il perdono dei peccati: lui infatti ha il potere di perdonare".
[44] Mentre Pietro stava ancora parlando, lo Spirito Santo venne su tutti quelli che lo ascoltavano.
[45] I credenti di origine ebraica che erano venuti con Pietro rimasero molto meravigliati per il fatto che il dono dello Spirito Santo veniva dato anche ai pagani.
[46] Inoltre li sentivano parlare in altre lingue e lodare Dio. Allora Pietro disse:
[47] "Come si può ancora impedire che siano battezzati con l' acqua questi che hanno ricevuto lo Spirito Santo come noi?".
[48] Allora ordinò di battezzarli nel nome di Gesù Cristo. Essi poi pregarono Pietro di rimanere con loro per alcuni giorni.