< 2 Samuele 6

Listen to this chapter • 3 min
[1] Davide radunò di nuovo tutti i trentamila guerrieri d' Israele.
[2] Poi, accompagnato da tutta la gente che era con lui, andò a Baala nel territorio di Giuda, per prendere l' arca di Dio che è dedicata al nome del "Signore degli eserciti che siede sui cherubini".
[3] Presero l' arca di Dio dalla casa di Abinadab, sulla collina, e la caricarono su un carro nuovo guidato da Uzza e Achio suoi figli.
[4] Achio camminava davanti all' arca.
[5] Davide e tutti gli Israeliti danzavano davanti al Signore, accompagnati da strumenti musicali fatti con legno di cipresso, da cetre, arpe, tamburi, sistri e cembali.
[6] Ma quando arrivarono presso la fattoria di Nacon, i buoi inciamparono: Uzza, con la mano, trattenne l' arca di Dio.
[7] Il Signore si adirò contro Uzza: per quell' errore Dio lo colpì. Uzza morì sul posto presso l' arca di Dio.
[8] Davide fu sconvolto per l' intervento del Signore contro Uzza. Chiamò la località Perez-Uzza (Punizione di Uzza) e quel nome è rimasto fino ad oggi.
[9] A causa di quell' episodio Davide ebbe paura del Signore e si chiese: "Come potrebbe venire nella mia casa l' arca del Signore?".
[10] Perciò non la volle portare a casa sua, nella Città di Davide, ma la depositò in casa di un certo Obed-Edom, originario della città di Gat.
[11] Così l' arca del Signore rimase per tre mesi nella casa di Obed-Edom. Il Signore benedisse Obed-Edom e tutta la sua famiglia.
[12] Il re Davide fu informato che il Signore aveva benedetto la casa di Obed-Edom e tutti i suoi beni a causa dell' arca di Dio. Allora trasportò con gioia l' arca dalla casa di Obed-Edom alla Città di Davide.
[13] Quando i portatori dell' arca del Signore ebbero fatto sei passi, Davide offrì in sacrificio un bue e un vitello ingrassato.
[14] Davide portava l' efod sacerdotale di lino e danzava con entusiasmo davanti al Signore.
[15] Insieme con tutti gli Israeliti egli trasportò l' arca del Signore tra grida di gioia e suoni di trombe.
[16] Quando l' arca del Signore giunse alla Città di Davide, Mikal figlia di Saul si affacciò alla finestra: vide il re David che, secondo il rito, saltava e danzava davanti al Signore e, in cuor suo, lo disprezzò.
[17] Alla fine l' arca del Signore fu collocata al suo posto al centro della tenda che Davide aveva fatto preparare, ed egli offrì al Signore vari sacrifici.
[18] Terminati i sacrifici, Davide benedisse il popolo nel nome del Signore degli eserciti.
[19] Distribuì viveri a tutto l' esercito e alla moltitudine degli Israeliti, uomini e donne: diede a ciascuno una focaccia di pane, una porzione di carne e una di uva secca. Poi ognuno ritornò a casa sua.
[20] Anche Davide si avviò per salutare la sua famiglia. Gli venne incontro Mikal figlia di Saul e disse: - Bella figura ha fatto oggi il re d' Israele: si è fatto vedere mezzo svestito anche dalle serve dei suoi dipendenti come avrebbe fatto un uomo da nulla.
[21] Davide le rispose: - Io ho fatto festa in onore del Signore che ha scelto me come capo d' Israele, suo popolo, al posto di tuo padre o di un suo discendente. In onore del Signore lo farò ancora.
[22] Anzi, personalmente mi umilierò e mi abbasserò ancora di più. Ma le serve di cui tu parli sapranno mostrarmi rispetto.
[23] Mikal figlia di Saul non ebbe figli fino alla morte.