< 1 Samuele 5

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[1] I Filistei, catturata l' arca di Dio, da Eben-Ezer la portarono nella città di Asdod,
[2] la introdussero nel santuario di Dagon e la deposero presso la sua statua.
[3] Il giorno dopo, quando si alzarono, gli abitanti di Asdod trovarono la statua di Dagon con la faccia a terra davanti all' arca del Signore. Rimisero subito in piedi la statua al suo posto.
[4] Il mattino dopo, però, la statua era di nuovo caduta con la faccia a terra davanti all' arca del Signore; per di più, la testa e le mani della statua si erano staccate ed erano in terra presso la soglia, solo il tronco era rimasto intatto.
[5] è per questo che ancor oggi i sacerdoti di Dagon e tutti quelli che entrano nel suo santuario ad Asdod evitano di mettere i piedi sulla soglia.
[6] In seguito il Signore intervenne ancor più duramente nei confronti degli abitanti di Asdod e dintorni: li colpì con un' epidemia che provocava bubboni.
[7] Visto come andavano le cose, gli abitanti di Asdod dissero: "Non vogliamo che l' arca del Dio d' Israele rimanga presso di noi, perché egli ha colpito troppo duramente noi e il nostro dio Dagon".
[8] Convocarono dunque tutti i capi dei Filistei e chiesero loro: - Che cosa dobbiamo fare dell' arca del Dio d' Israele? - Bisogna trasportarla a Gat, - essi risposero. Così l' arca fu trasportata nella città di Gat.
[9] Ma anche qui, dopo l' arrivo dell' arca, il Signore provocò un enorme panico: tutti gli abitanti, dal più piccolo al più grande, furono colpiti dai bubboni.
[10] Allora mandarono l' arca di Dio ad Accaron, ma al suo arrivo i cittadini di Accaron gridarono: "Hanno portato qui l' arca del Dio d' Israele per farci morire tutti!".
[11] Convocarono a loro volta i capi dei Filistei e dissero loro: "Rimandate l' arca del dio d' Israele al suo popolo, altrimenti moriremo tutti". Infatti un' atmosfera di panico gravava sulla città, perché il Signore l' aveva così duramente colpita.
[12] Quelli che non morivano venivano colpiti dai bubboni. Dalla città un grido di dolore saliva fino al cielo.