< 1 Samuele 4

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[1] E Samuele la comunicava a tutto il popolo d' Israele. Qualche tempo dopo gli Israeliti dovettero combattere contro i Filistei. Si accamparono presso Eben-Ezer (La Pietra dell' Aiuto) mentre i Filistei si erano accampati ad Afek.
[2] I Filistei si schierarono contro gli Israeliti e divampò la battaglia. Gli Israeliti furono sconfitti e lasciarono sul campo quattromila uomini.
[3] Quando l' esercito tornò all' accampamento, i capi d' Israele dissero: "Perché mai il Signore oggi ci ha fatto perdere contro i Filistei? Andiamo a Silo a prendere l' arca dell' alleanza del Signore: quando sarà in mezzo a noi ci salverà dai nemici".
[4] Mandarono a Silo alcuni uomini con l' incarico di prendere l' arca del Signore degli eserciti d' Israele, che siede in trono tra i cherubini. Accanto all' arca c' erano Ofni e Finees, i due figli di Eli.
[5] Quando l' arca dell' alleanza del Signore giunse all' accampamento, tutto Israele esplose in un' acclamazione così forte da far tremare la terra.
[6] I Filistei udirono quel frastuono e si chiesero: "Che cosa succede? Che cosa significa quest' urlo nell' accampamento degli Ebrei?". Vennero a sapere che era giunta l' arca del Signore
[7] e si spaventarono. Dicevano: "Un dio è giunto nel loro accampamento. Siamo perduti: fino a ieri non era così.
[8] Chi potrà salvarci dalla mano di un dio così potente? è lui il dio che nel deserto ha dato duri colpi agli Egiziani.
[9] Coraggio, Filistei! Comportiamoci da uomini, altrimenti finiremo per diventare schiavi degli Ebrei, come essi lo sono stati di noi. Comportiamoci da uomini e combattiamo con coraggio".
[10] Quindi i Filistei attaccarono battaglia: gli Israeliti furono sconfitti e fuggirono ognuno a casa sua. Fu una vera disfatta: caddero tremila soldati d' Israele.
[11] L' arca di Dio fu catturata, e anche i due figli di Eli, Ofni e Finees, morirono.
[12] Un uomo della tribù di Beniamino fuggì di corsa dal campo di battaglia e giunse in quello stesso giorno a Silo. Aveva le vesti strappate e la testa coperta di polvere
[13] Eli stava seduto sulla sua seggiola ai bordi della strada, scrutando l' orizzonte, in ansia per la sorte dell' arca di Dio. Quando quell' uomo entrò in città e diede la notizia, tutti gridarono di dolore.
[14] Egli udì le grida e domandò: - Perché la gente fa tanto rumore? L' uomo si affrettò a portare la notizia a Eli.
[15] Egli aveva ormai novantotto anni ed era diventato completamente cieco.
[16] L' uomo gli disse: - Sono riuscito a fuggire dal campo di battaglia e sono corso qui oggi stesso. - Come sono andate le cose, figlio mio? - domandò Eli.
[17] Il messaggero rispose: - Gli Israeliti sono stati messi in fuga dai Filistei; è stato un vero massacro per noi: i tuoi due figli, Ofni e Finees, sono morti e l' arca di Dio è stata catturata.
[18] Quando udì nominare l' arca di Dio, Eli cadde all' indietro dalla seggiola a lato della porta del santuario, batté la testa e morì, perché era vecchio e pesante. Aveva guidato il popolo d' Israele per quarant' anni.
[19] La moglie di Finees, nuora di Eli, era incinta e ormai vicina al parto. Quando udì che i Filistei avevano catturato l' arca di Dio e che il suocero e il marito le erano morti, fu presa dalle doglie e partorì.
[20] Siccome stava per morire, le donne che l' assistevano le dissero: "Non aver paura: hai dato alla luce un figlio maschio". Essa non diede retta alle donne e non parlò con loro, ma volle
[21] dare il nome al bambino; lo chiamò Icabod (Senza Gloria), per dire: "La Gloria di Dio ha abbandonato Israele". Si riferiva alla cattura dell' arca di Dio e alla morte del suocero e del marito.
[22] Aveva detto: "La Gloria di Dio ha abbandonato Israele" perché era stata catturata l' arca di Dio.